Come coltivare la Forsizia: il fiore tra i più belli, che annuncia l’arrivo della Primavera

Scopri come coltivare la forsythia, il fiore luminoso che anticipa l'arrivo della primavera. Segui i nostri consigli per far sbocciare questa meravigliosa pianta nel tuo giardino e goderti la sua bellezza vibrante ogni anno

La Forsizia, anche detta Forsythia è una pianta a foglia caduca appartenente alla famiglia delle Oleaceae, la stessa di ulivo e gelsomino.

La forsizia è un arbusto di medie dimensioni, con un’altezza variabile compresa tra 1 e 3 metri (dipende dalla specie), presenta dei rami lunghi e marroni, delle foglie ovali e verdi, e produce anche dei frutti.

Le caratteristiche principali della forsizia sono la fioritura, abbondante e di un giallo brillante, e la grande adattabilità: i fiori, gialli e vistosi, hanno un aspetto meraviglioso e riscuotono un enorme successo in termini di arredamento, mentre la grande resistenza permette alla pianta di adattarsi a diverse condizioni climatiche, facilitando una già semplice coltivazione.

Origini della forsizia

Il genere forsythia è originario dell’estremo oriente, dove cresce naturalmente in paesi come Giappone, Cina e Corea, ed oggi è ampiamente diffuso ed apprezzato in tutto il mondo come pianta ornamentale, soprattutto per via della straordinaria fioritura, capace di arricchire terrazze, parchi e giardini.

La forsizia deve il suo nome a William Forsyth, botanico scozzese e personaggio di spicco della società britannica che, già sovrintendente dei giardini di St James’s Palace e Kensington Palace, fu tra i soci fondatori della Royal Horticultural Society, istituzione inglese nata nel 1804 per la promozione dell’orticoltura nel Regno Unito.

La pianta venne introdotta in Europa da un altro botanico scozzese, Robert Fortune, che a metà Ottocento la portò nel Vecchio Continente dopo esser stato in Cina: il motivo dei suoi viaggi era proprio lo studio delle piante autoctone.

Tornando al nome della pianta, questo venne scelto dal botanico e professore scandinavo Martin Vahl, che decise di dedicarla a William Forsyth, il quale non avrà neanche modo di conoscere l’arbusto asiatico, perché già morto da anni (nello stesso 1804, a pochi mesi dalla fondazione della Royal Horticultural Society).

Varietà di forsizia

Il genere presenta molte specie:

  • Forsythia europaea
  • Forsythia japonica
  • Forsythia koreana
  • Forsythia linwood
  • Forsythia likiangensis
  • Forsythia mindor
  • Forsythia mikador
  • Forsythia mira
  • Forsythia nimbus
  • Forsythia ovata
  • Forsythia saxatilis
  • Forsythia suspensa
  • Forsythia togashii
  • Forsythia velutina
  • Forsythia viridissima

Dove posizionare la forsizia

Il genere Forsythia preferisce zone soleggiate, ed una posizione a pieno sole garantirà una fioritura rigogliosa, ma tollera anche la penombra.

Vista la grande resilienza, questo arbusto tollera le temperature estreme, sia calde che fredde (fino a -25°C) e per questo può essere facilmente coltivato in tutto il mondo.

Quale terreno utilizzare per la forsizia

Si adatta bene a qualsiasi tipologia di terreno e, pur tollerando quelli argillosi e calcarei, predilige un suolo drenante (assicuratevi, se necessario, di migliorare il drenaggio, nel caso in cui il terreno dovesse trattenere troppa acqua) e leggermente acido (in caso di terreno alcalino, consigliamo l’aggiunta di compost organico e/o di un fertilizzante specifico).

Quando innaffiare la forsizia

Come già osservato, la forsizia non richiede grandi cure per crescere al meglio, e le fasi di irrigazione non fanno eccezione.

Durante i primi anni di crescita, bisognerà innaffiare regolarmente le piante, specialmente durante i periodi di siccità, poi, una volta stabilite, le piante di forsizia saranno in grado di resistere alla siccità e richiederanno solo annaffiature occasionali (lo stato del terreno e l’aspetto della pianta sapranno guidarvi).

Come potare la forsizia

La potatura, se eseguita correttamente, vi darà la possibilità di mantenere a lungo la forsizia ed avere sempre delle ottime fioriture.

Per quanto riguarda i rami più vecchi, di almeno 1 anno, la potatura deve essere eseguita annualmente dopo la fioritura: dovrete lasciare poche gemme, per i nuovi sviluppi, ed eliminare i rami più vecchi.

Evitate nel modo più assoluto la potatura invernale, perché potreste perdere fino al 90% della prossima fioritura!

Come propagare la forsizia

La propagazione della forsizia può essere eseguita sia per talea che per divisione dei cespi.

Per la propagazione per talea, è consigliabile prelevare un rametto di circa 15-20 cm dalla pianta madre, in primavera o in estate, quando la pianta è in piena crescita, il quale dovrà essere inserito in un vaso contenente un substrato leggero e ben drenante. Dopo qualche settimana, la talea dovrebbe sviluppare radici e potrà essere trapiantata nel terreno del giardino.

La divisione dei cespi è una tecnica più semplice e rapida: si esegue dividendo la pianta madre in più parti, assicurandosi che ogni porzione abbia almeno un paio di germogli. Questo processo va effettuato durante l’autunno o l’inverno, quando la pianta è in stato di riposo vegetativo.

Entrambe le tecniche sono efficaci per propagare la forsizia ed offrono la possibilità di ottenere nuove piante senza dover acquistare nuovi esemplari, pertanto la scelta tra le due dipenderà dalle preferenze personali (vostre o del giardiniere) e dalle condizioni specifiche della pianta madre e dell’ambiente circostante.

forsizia

Curiosità sulla forsizia

  • La forsizia viene impiegata nella medicina orientale come rimedio per infiammazioni, allergie, nausea e vomito.
  • La fioritura della forsizia annuncia la Primavera: i suoi fiori sono tra i primi a fiorire e sbocciare nel mese di marzo, e precedono la formazione delle foglie, che giungeranno sui rami solo al termine della fioritura.
  • In Corea, paese in cui è molto diffusa, la forsizia ha significati positivi, venendo associata ai concetti di calma, prontezza, energia e vitalità.

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