Cosa accade alle bollette elettriche ora che la fine del mercato tutelato è stata spostata

Slitta ancora la fine del mercato tutelato per le bollette elettriche: quando avverrà il passaggio e cosa devono fare gli utenti per non farsi trovare impreparati?

Per dire definitivamente addio al mercato tutelato dell’energia elettrica bisognerà ancora attendere. Il termine era stato fissato per aprile, ma è slittato al 1° luglio. La decisione del nuovo rinvio è stata presa dall’ARERA (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) per dare più tempo agli utenti di optare per il gestore di elettricità privato e l’offerta più adatti alle proprie esigenze e maggiormente convenienti.

Col Decreto Energia sono stati introdotti due elementi molto importanti: una campagna informativa specifica per questa transizione, che curerà il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica  e un’attenzione particolare ai Rid, i meccanismi di pagamento automatico (presso le banche, n.d.r.), che in qualche maniera verrannno gestiti in continuità – ha spiegato Stefano Besseghini – I consumatori devono avere ben chiaro che tutto questo meccanismo che si sta mettendo su con le aste non è un meccanismo per portarli forzatamente al mercato libero.

È un mccanismo per costruire un sistema di salvaguardia, che permetta alle persone che non scelgono di non scegliere, e di rimanere comunque servite, con delle tariffe che metteremo ad asta. L’esito dell’asta è per fare in maniera di avere le tariffe per questo servizio il più vantaggiose possibile.

Leggi anche: Bollette, meglio mercato libero o tutelato? Quale offerta conviene di più secondo Arera

Cosa cambia per gli utenti da luglio

Secondo i dati aggiornati da Arera, sarebbero 8,7 milioni i clienti del mercato tutelato dell’elettricità e 6,1 milioni quelli del mercato tutelato del gas. Per quest’ultimo, il passaggio a quello libero è previsto dal 10 gennaio 2024.

Entro le scadenze fissate, i clienti dovranno sottoscrivere un’offerta con un fornitore del mercato libero. Il passaggio al mercato libero è gratuito e non sono richiesti interventi sui contatori. Coloro che entro il 1° luglio non avranno ancora firmato un contratto con una società energetica, migreranno in automatico – senza alcuna interruzione di fornitura, al Servizio a Tutele Graduali (STG) – con l’esercente di riferimento identificato in fase d’asta.

Questo sistema è stato predisposto da ARERA per garantire continuità ai clienti – sia cittadini che imprese – dopo la fine del mercato tutelato. Ma come funziona? Il Servizio a Tutele Graduali viene erogato da venditori selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali. Ogni area territoriale è servita da un solo fornitore, il quale può anche coprire più aree contemporaneamente.

Il passaggio al mercato libero non interesserà tutti. I cosiddetti “clienti vulnerabili”, fra cui rientrano gli over 75 e chi percepisce bonus sociali,  resteranno in quello tutelato, con le tariffe definite e aggiornate dall’Autorità.

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Fonti: ARERA

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