Nasce GreenBiz.it, il sito per le aziende che vogliono essere “buone con la Terra”

Nasce oggi GreenBiz.it, il nuovo sito che si affianca a noi di greenMe.it nel compito giornaliero di raccontare la sostenibilità, rivolgendosi però direttamente alle aziende che “operano, investono o semplicemente provano ad avvicinarsi alle opportunità offerte dalla cosiddetta green economy”.

Nasce oggi GreenBiz.it, il nuovo sito che si affianca a noi di greenMe.it nel compito giornaliero di raccontare la sostenibilità, rivolgendosi però direttamente alle aziende che “operano, investono o semplicemente provano ad avvicinarsi alle opportunità offerte dalla cosiddetta green economy”.

GreenBiz.it, infatti, è il primo portale interamente dedicato alle aziende, piccole medie e grandi, che intendono orientare il proprio business verso scelte “verdi” parlando direttamente a manager, imprenditori, comunicatori o piccoli professionisti per i quali la “green revolution” non è soltanto uno slogan, ma una vera missione.

E così, con lo stesso spirito e passione con la quale noi giornalmente tentiamo di informare per cambiare in piccolo i nostri stili di vita, così GreenBiz.it cercherà di farlo per diminuire l’impatto ambientale delle aziende, fornendo informazioni e notizie sulle risorse, le opportunità e le strategie utili alle imprese “per aumentare il proprio volume di affari senza perdere di vista la sostenibilità ambientale, ma anche analisi approfondite, focus sulle esperienze più significative, le buone prassi e le case history più virtuose”.

Perché, come sottolinea il claim scelto per il nuovo portale e come si può leggere dal “Chi siamo” del sito, “La green economy è ormai sulla bocca di tutti. Ma di cosa stiamo parlando? Come si può riuscire a coniugare seriamente la volontà di fare business con il desiderio di rispettare l’ambiente? Come possono le aziende contribuire a combattere i cambiamenti climatici e a trarne anche profitto?” A queste e a molte altre domande cercherà di dare una risposta GreenBiz.it che, suddiviso in sezioni che ricalcano le varie divisioni aziendali (marketing e comunicazione, logistica, efficienza, economia e finanza, ricerca e innovazione) cerca di declinare nei singoli aspetti e nelle singole scelte che si trovano a compiere giornalmente gli imprenditori italiani, l’economia verde, senza perdere di vista il quadro normativo e il panorama (italiano, europeo, mondiale e web) a cui fare riferimento per “centrare il bersaglio dell’eco-sostenibilità”.

screen_greenBiz

Dalle energie alternative, all’acqua ai rifiuti, dal Green IT a tutto ciò che interessa chi vuole investire sulle attrezzature a basso impatto ambientale, riqualificare gli impianti, i punti vendita o semplicemente rendere l’ufficio più efficiente. Qualsiasi sia il proprio settore di riferimento. Il tutto senza dimenticare di parlare anche alla e della Pubblica Amministrazione, l’azienda più grande d’Italia, in grado di porsi come primo esempio e motore di quella che a molti piace chiamare Green Revolution.

A gestire editorialmente questa nuova avventura Rosamaria Freda, che abbiamo imparato a conoscere qui sulle pagine di greenMe.it con alcuni dei contributi più significativi come l’inchiesta sul Codex Alimentarius o il punto della situazione degli OGM:

Avendo lavorato per anni nel settore delle relazioni istituzionali per multinazionali di svariati settori produttivi ho maturato una profonda conoscenza del mondo corporate e delle sue esigenze. – ci spiega Rosamaria Freda, direttore editoriale del portale – Motivo che mi ha portata ad avvicinarmi al mondo della green economy, quale attualissima strada per coniugare il business con il rispetto per l’ambiente. L’economia verde non è una chimera: ma una strada da percorrere per favorire sia la crescita del nostro sistema produttivo, che la tutela del Pianeta.

A lei e a tutti i collaboratori di GreenBiz.it va il nostro più sentito in bocca al lupo. Anche perché il loro apporto arricchirà anche il nostro portale con i Feed RSS giornalieri (che trovate qui in fondo) per rimanere sempre aggiornati sulle novità delle aziende che intendono essere “buone con la Terra”. Aspettiamo i vostri commenti!

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook