Trovata Regina di Vespa Orientalis in una casa di Roma, l’esperto: “occhi aperti, potrebbero essercene altre sul territorio”

Una regina di Vespa orientalis è stata avvistata in un edificio nel territorio della Capitale, sarebbe la prima segnalazione dell'anno. Gli esperti raccomandano prudenza, sconsigliando il fai-da-te per la rimozione di possibili nidi

Allerta Vespa orientalis in area capitolina. Una regina di questa specie è stata avvistata da pochissimo in uno stabile in zona Castel Giubileo, Roma nord. Si tratterebbe della prima segnalazione dell’anno, registrata con largo anticipo.

A lanciare l’allarme è stato un cittadino, il quale si è messo in contatto con Andrea Lunerti, etologo famosissimo per i suoi interventi di recupero di api, vespe e altri animali. Grazie ad alcune foto inviategli, l’esperto ha identificato nell’immediato l’imenottero.

Giunto sul posto, Lunerti ha provveduto a prelevare la regina di Vespa orientalis per evitare che potesse nidificare. Ma come mai la Vespa orientalis è tornata a far parlare di sé già da ora?

Secondo Lunerti, l’inverno decisamente mite che abbiamo appena salutato ha favorito il risveglio della regina dalla fase del “letargo”. Questa condizione non riguarda, però, solamente la Vespa orientalis.

Lunerti sostiene che potrebbero esservi altri casi di Vespa orientalis a breve, con regine in cerca di un luogo adatto per nidificare.

Non c’è tempo da perdere, è necessario controllare ogni possibile accesso a porte finestre e intercapedini, la regina dell’immagine è stata catturata e non potrà più nidificare ma probabilmente non è l’unica presente sul territorio romano, facciamo veramente attenzione” ha scritto sul suo profilo Facebook.

È bene non confondere la Vespa orientalis con la Vespa velutina o altri imenotteri considerati “killer”. La Vespa orientalis non è inoltre una specie aliena, ma negli ultimi anni sta espandendo il suo areale di distribuzione.

Per le api rappresenta un pericolo. Quanto a noi esseri umani, l’insetto può pungere prevalentemente perché si sente minacciato. Si consiglia di segnalare eventuali nidi a Vigili del Fuoco, Protezione civile o a ditte specializzate del territorio e di non effettuare interventi fai-da-te. La prudenza non è mai troppa.

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Fonte: Andrea Lunerti/Facebook

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