Sferra un pugno a un cammello e l’animale lo attacca, morto guardiano di una base di caccia in Siberia

Un guardiano ha tirato un pugno a un cammello e l'animale, dopo essere stato strattonato, ha reagito ferendo a morte l'uomo. L'episodio è avvenuto in un villaggio della Siberia dove il malcapitato è stato soccorso, ma è deceduto in seguito

Aveva dato un pugno a un cammello nei pressi di una base di caccia poi, nel tentativo di strattonarlo, il grosso animale ha caricato l’uomo, gettandolo a terra e infliggendogli ferite mortali. A nulla sarebbero serviti i soccorsi. Malgrado il trasferimento verso una struttura medica, il soggetto sarebbe deceduto successivamente per le gravi lesioni.

L’incidente fatale è avvenuto nei giorni scorsi nel distretto di Tyukalinsky della regione di Omsk, Siberia. A riprenderlo le videocamere della base di caccia in cui la vittima, guardiano della zona, si trovava. L’uomo aveva 51 anni.

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A seguito della sua morte, l’Ufficio del procuratore interdistrettuale di Tyukalinskaya ha verificato il “rispetto dei requisiti della legislazione federale sulla detenzione degli animali nelle attività della base di caccia” specifica un comunica ufficiale.

La colpa di quanto avvenuto sarebbe da attribuire completamente al guardiano, che secondo quando diffuso da fonti locali potrebbe essere stato ubriaco.

La reazione naturale all’aggressione è l’autodifesa. Il cammello lo ha morso e schiacciato con tutto il suo corpo. Avrebbe potuto calpestarlo, cosa che non ha fatto, ha commentato Marat Gainullin, capo specialista del bestiame dell’allevamento di cammelli Aksaraisky nella regione di Astrakhan.

La polizia starebbe indagando ora sulle circostanze dell’incidente. Vi sarebbe anche la possibilità di un procedimento penale. Un caso simile si era già verificato nel 2020 nel distretto di Krutinsky dove un pastore aveva perso la vita attaccato da un cammello.

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