Zoo istalla un terribile box per divertire i visitatori con un incontro faccia a faccia con il leone

Non contenti di tenerli lontani dai loro habitat, lo zoo Animal City ha ideato un nuovo modo per lucrare ancora di più con gli animali.

Non contenti di tenerli lontani dai loro habitat naturali, lo zoo libanese Animal City ha ideato un nuovo modo per lucrare ancora di più con gli animali selvaggi.

Lo zoo libanese Animal City, attraverso un video recentemente pubblicato sul suo profilo Instagram, ha presentato la sua nuova e crudele attrazione: una box istallata nel recinto del leone, per offrire una esperienza faccia a faccia con il re della foresta. Il video, che mostra la frustrazione e confusione del povero animale, ha suscitato un’ondata di indignazione tra gli utenti dei social e gli attivisti.

Nella registrazione si può vedere come due ragazze entrano nella scatola protetta che le permette di stare all’interno del recinto di un leone maschio. Le due, senza alcuna sensibilità, deridono e si divertono a provocare il felino mentre questo, visibilmente angosciato e frustrato, sbatte le zampe anteriori sul vetro protettivo.

“Vergogna per questo terribile zoo che tratta gli animali come fossero nient’altro che attrazioni viventi”, ha dichiarato Elisa Allen, direttrice di PETA nel Regno Unito.

Come molti altri zoo a livello mondiale, anche l’Animal City si promuove come un parco di animali che si concentra sull’educazione e la conservazione della fauna selvatica. Tuttavia questa terribile attrazione, sommata al servizio fotografico offerto ai visitatori insieme ai cuccioli di leone, cuccioli di orso e scimmie, sono tutt’altro che educativi e causano ancora più disagio di quanto non faccia già la prigionia.

Tenere gli animali in cattività non va a vantaggio di nessuno, tranne che di coloro che possiedono gli zoo e traggono profitto dagli animali che sono tenuti prigionieri al loro interno. Qui potete firmare la petizione lanciata da One Green Planet per esortare il governo libanese a contribuire alla rimozione e alla riabilitazione di questo animale selvatico in uno spazio più ampio e adatto.


FONTE: Care2 / Animal City / Emirates Today / One Green Planet 

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