Palio della Rana di Fermignano: è triste e crudele correre spingendo una carriola con una povera rana sopra

Fermignano si prepara ad allestire il suo Palio della Rana che prevede l'utilizzo di rane vere per la gara tra le contrade. Il Comune ha ricevuto la diffida da parte di un'associazione animalista del nostro Paese, che chiede lo stop definitivo a eventi che sfruttano gli animali per puro divertimento

Il 15 e il 16 aprile a Fermignano, borgo marchigiano della provincia di Pesaro e Urbino, si terrà la 57esima edizione del Palio della Rana. Quest’evento è molto sentito da cittadini e Pro Loco e allo stesso modo criticato dalle organizzazioni per i diritti degli animali in quanto prevede l’utilizzo di rane vive.

Tra queste vi è l’ENPA, l’Ente Nazionale Protezione Animali, che attraverso il suo ufficio legale ha inviato una diffida al Comune di Fermignano per sospendere in via definitiva il Palio della Rana. In quelle date le 7 contrade della città si sfideranno in una corsa spingendo una carriola sulla quale è adagiata una rana. In tutto lo svolgimento della gara l’animale deve trovarsi sempre in posizione di salto.

Nel percorso le rane provano inevitabilmente a scappare tra scossoni, sobbalzi e le grida del pubblico. È allora che vengono catturate nuovamente e ricollocate sulla carriola per poter proseguire la gara. Alcune restano immobili.

La Pro Loco di Fermignano scrive che le rane “stanno incollate al mezzo per godersi l’ebbrezza della velocità”, davvero difficile da credere così come è difficile pensare che spettacoli e competizioni che facciano uso di animali per puro divertimento vengano ancora promossi e sponsorizzati in tutto il territorio.

È incredibile come ancora nel 2023 si possano concepire manifestazioni che vessano in questo modo degli esseri viventi al puro scopo ludico e ricreativo. Come Enpa ci impegniamo da sempre a contrastare eventi come questo anche attraverso il nostro ufficio legale – ha dichiarato Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa – All’interno di pali e competizioni, infatti, spesso si celano veri e propri maltrattamenti di animali, che ricordiamo sono un reato punito dal nostro Codice Penale.

Se da un lato notiamo una maggiore sensibilità verso i diritti e la tutela degli animali domestici è invece un constatazione molto triste e preoccupante come, in questo caso le istituzioni, non prendano in considerazione il valore degli animali non domestici, titolari di eguali diritti e fondamentali per il mantenimento degli ecosistemi ambientali

Per quanto le rane vengano visitate dai veterinari prima e dopo il Palio, come sostiene la Pro Loco di Fermignano nel regolamento dell’evento, è assurdo che queste debbano venire sfruttate e patire sofferenze inutili.

Nella diffida inviata al Comune di Fermignano l’Enpa ricorda che la tutela degli anfibi, e quindi rane comprese, è riconosciuta a livello legislativo dalla legge 503/81 che ha recepito la Convenzione di Berna. È arrivato il momento di fermare questo Palio definitivamente.

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