Moria di pesci nel fiume australiano Darling-Baaka, milioni sono morti per ipossia a causa del caldo

Milioni di pesci senza vita coprono kilometri e kilometri del fiume australiano Darling-Baaka, una catastrofe su larga scala iniziata settimane fa con le temperature elevate registrate nel New South Wales. Non è la prima volta che lo Stato assiste a eventi di mortalità di massa del sistema fluviale come questo

Un tappeto di pesci in decomposizione ha ricoperto un lunghissimo tratto del fiume Darling-Baaka, nei pressi di Menindee, nello Stato australiano del New South Wales. La distesa sembra non aver fine: più si prosegue, più si incontrano pesci in superficie. I loro corpi galleggianti hanno fatto scomparire quasi il fondale per kilometri e kilometri.

Le temperature da record registrate nell’ultimo periodo e le alluvioni hanno provocato la morte di milioni di esemplari. Sabato si sono superati di gran lunga i 35°. Da fine febbraio sono stati segnalati episodi di mortalità di massa nel bacini idrografico Murray-Darling per ipossia ossia bassi livelli d’ossigeno nell’acqua.

Si teme che la situazione possa peggiorare a causa del caldo atteso anche per questo weekend e nei prossimi giorni.

Il numero di esemplari “aumenta” durante i periodi di alluvione e può quindi subire mortalità significative o “crolli” quando i flussi tornano a livelli più normali. Possono anche essere più suscettibili a stress ambientali come bassi livelli di ossigeno, specialmente in condizioni estreme come l’aumento delle temperature attualmente sperimentato nell’area, ha spiegato il Dipartimento NSW DPI Fisheries.

Una catastrofe per il sistema fluviale e per l’ambiente da qualunque punto la si voglia osservare. Tra le specie colpite la Nematalosa erebi, carpe, merluzzi di Murray pesci persici dorati.

 

Oltre ad assistere a questa moria, le autorità devono urgentemente smaltire le carcasse e ripulire il fiume. Il NSW DPI Fisheries ha fatto sapere che diverse agenzie del Commonwealth si sono messe al lavoro per trovare delle soluzioni immediate.

Gli abitanti della zona sono disperati per l’odore che proviene dal corso d’acqua. Non è la prima volta che questo fiume è interessato da un evento di queste proporzioni gigantesche.

Anche tra dicembre 2018 e gennaio 2019 40 km del Darling-Baaka sono stati coperti da un numero stimato di pesci morti che va da centinaia di migliaia ad almeno tre milioni secondo quanto reso noto allora dalla Murray – Darling Basin Authority.

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Fonte: NSW DPI Fisheries/Facebook

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