L’orso Juan Carrito è scappato spaventato dai botti di Capodanno

Il giovane esemplare di orso marsicano fugge via tra le montagne, spaventato dai rumori frastornanti dei botti di fine anno

Il giovane esemplare di orso marsicano fugge via tra le montagne, spaventato dai rumori frastornanti dei botti di fine anno

Juan Carrito, anche noto come plantigrado M20, è un giovane orso marsicano che vive nel Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, e già più volte è stato protagonista di vicende che lo hanno visto avvicinarsi ai centri abitati o alle piste da scii della zona. Una delle ultime l’irruzione in una pasticceria di Roccaraso dove l’enorme mammifero avrebbe divorato dei biscotti secchi.

Nonostante l’incessante lavoro dei carabinieri forestali e delle guardie del parco che stanno cercato di modificare il comportamento dell’orso inducendolo ad avere paura dell’uomo e a trascorrere la sua vita in aree più sconfinate e lontano dagli agglomerati urbani, l’orso continua a fare le sue apparizioni di tanto in tanto.

A Capodanno probabilmente sarebbe stato registrato un altro avvistamento del plantigrado nel centro abitato se i botti della fine dell’anno non avessero indotto l’orso, così come tantissimi altri animali, a fuggire impaurito, rintanandosi lontano tra le montagne del parco.

Le esplosioni assordanti dei botti e le polveri dei fuochi d’artificio compiono ogni anno in tutto il mondo una vera e propria strage di animali poiché rappresentano una fonte di stress non indifferente per gli animali, domestici o meno che siano.

Anche l’orso Carrito, sensibile a questo frastuono, sarebbe scappato spaventato senza pensarci due volte.

Fonte: Il Mattino

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