John Travolta e suo figlio adottano una cagnolina di un rifugio conosciuta nella notte degli Oscar

La star e suo figlio hanno scelto di portare a casa la piccolina che hanno conosciuto dopo averla vista salire sul palco assieme a Jamie Lee Curtis come tributo a Betty White. Il cane è stato scelto per ricordare la famosa attrice scomparsa non da molto (di cui vi racconteremo in questo articolo un dettaglio che non vi piacerà...)

C’è un nuovo membro nella famiglia Travolta ed il suo nome è Mac N Cheese, una adorabile cucciola che John ed il suo figlio undicenne Benjamin hanno deciso di adottare dopo essersene innamorati durante la notte degli Oscar.

Mac N Cheese è stata infatti la protagonista del tributo all’attrice Betty White per sensibilizzare il pubblico sul tema dell’adozione degli animali e ha fatto il suo ingresso sul palco del cinema più ambito di sempre tra le braccia di Jamie Lee Curtis.

Lei, come tantissimi altri animali, era in cerca di casa e aspettava la sua famiglia per la vita nel rifugio gestito dall’associazione no-profit Paw Works che l’ha scelta come testimonial.

Di certo la piccola non poteva immaginare di venir adocchiata proprio da John Travolta e dal suo Ben che sono stati visti mentre giocavano con lei nei camerini e hanno poi deciso di adottarla.

In una notte di vincitori e vinti, pensiamo che Mac N Cheese sia la più grande dei vincitori”

ha scritto Paw Works, ricondividendo il post di John Travolta che mostra l’allegra famigliola allargata dove ringrazia Jamie Lee Curtis per aver reso questo incontro possibile.

Anche l’attrice, che è attiva nel sociale aiutando gli ospedali per bambini, ha postato sul suo profilo Instagram la foto di John. Ben e Mac N Cheese, scrivendo di aver ricevuto un messaggio dove le si diceva che John e Ben Travolta stavano familiarizzando con la piccola prima della presentazione dell’Oscar al miglior attore e di aver scoperto il giorno dopo che l’avrebbero portata a casa.

Questo amplifica il messaggio […] che salvare gli animali e offrire loro riparo dalla tempesta della vita e una casa calda e amorevole è una delle azioni più importanti della vita che noi umani possiamo fare”

Chi era davvero Betty White? 

Betty White non è per molti solamente una leggendaria attrice, ma è stata definita dai media “ambasciatrice degli animali”, avendo sostenuto molte iniziative al fianco di Guide Dogs for the Blind, l’organizzazione no-profit che forma cani guida, così come l’American Society for the Prevention of Cruelty to Animals che si batte contro i maltrattamenti degli animali.

Quello che in pochi sottolineano, però, è che l’attrice scomparsa a fine 2021 all’età di 99 anni era anche una grande sostenitrice degli zoo, che frequentava, ahinoi, con immenso piacere e a cui si è ispirata per la stesura del suo libro Betty & Friends: My life at the Zoo.

Gli zoo non espongono solo animali; svolgono un ottimo lavoro di conservazione. Molte persone hanno una mentalità chiusa quando si parla di zoo. Pensano che nessun animale dovrebbe vivere in cattività, che dovrebbero essere tutti allo stato brado nel proprio habitat. Beh, certo, questo è un mito”

aveva affermato con sicurezza.

Difficile condividere questa posizione quando si hanno davvero a cuore gli animali e si sogna un mondo più giusto e libero per ogni essere vivente.

greenMe si impegna da sempre nel mostrare e descrivere la realtà degli zoo per come è davvero, ossia una prigione innaturale e angusta in cui gli animali sono rinchiusi a vita, senza aver commesso alcun crimine, per compiacere gli occhi dei visitatori.

Certo, il tributo all’attrice ha dato una enorme visibilità agli animali dei rifugi e alle associazioni che li soccorrono da situazioni difficili, occupandosi quotidianamente di loro, accudendoli e e dando loro una seconda chance. Ma questo non può mettere a tacere questo elogio distorto di strutture di cattività.

Fonte: pawwork/Instagram

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