Il Moulin Rouge e gli anacronistici spettacoli con i serpenti di terra gettati nell’acquario

Fuori al famosissimo Moulin Rouge di Parigi gli hanno protestato contro l'uso di serpenti in spettacoli d'acqua. I rettili presentati nelle esibizioni riuscivano a fatica a tenersi in superficie per poter respirare, non essendo specie acquatiche. Le associazioni francesi non intendono accettare più questi abusi

Una gigantesca vasca scenica, un’artista pronta a lanciarsi nella sua performance acquatica. E poi serpenti palesemente non d’acqua che si stressano nel tentare di rimanere a galla per respirare mentre, nell’esibizione, vengono afferrati e spinti qua e là in un vortice di stupore, applausi e abusi.

È uno degli spettacoli andati in scena all’iconico Moulin Rouge parigino, riproposto nel corso degli anni per il suo successo. Una “danza” piena di contraddizioni e costrizioni che ha scatenato l’ira degli animalisti in Francia.

L’associazione PAZ, Paris Animaux Zoopolis, ha organizzato una protesta fuori al cabaret della Ville Lumiere e lanciato una petizione online per chiedere al Moulin Rouge di non utilizzare più alcun animale nei suoi spettacoli. Già tempo addietro si era fatto uso di pony sul palco.

Di recente due deputate francesi, Danielle Simonnet e Aymeric Caron, si sono unite alla contestazione della PAZ e hanno inviato una lettera alla direzione del Moulin Rouge. Ma il sipario del Moulin Rouge avrebbe replicato di non essersi mai macchiato di sfruttamento di animali.

Non la pensano per nulla così i sostenitori della PAZ e nemmeno degli esperti di rettili che, nei video postati nel web, avrebbero riconosciuto alcune specie gettate nella vasca come il pitone reticolato Malayopython reticulatus e il pitone delle rocce indiano Python molurus. Queste non sarebbero affatto dei nuotatori e, come è visibile da tutti, si sforzerebbero di venire in superficie per poter respirare.

Trasportare animali e costringerli a figurare in performance e ambienti innaturali, sotto la luce artificiale e tra gli schiamazzi del pubblico, è maltrattamento. Gli animali non sono un’attrazione né marionette e altri fantocci inanimati da mandare in scena come e quando si desidera. Durante gli spettacoli loro non si divertono affatto.

Ma per cambiare le cose è necessario rafforzare e colmare alcune lacune della legge sulla protezione degli animali in Francia.

I parlamentari si occupino di questo argomento e che cessi qualsiasi spettacolo che coinvolga animali selvatici in un momento in cui non è mai stato così essenziale per la nostra biodiversità in declino modificare il rapporto tra uomo e vita selvaggia, ha dichiarato il giudice  Loïc Dombreval.

Fonte: PAZ/Facebook

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