Sono stata morsa da un gatto e ho sottovalutato completamente le conseguenze

Cosa può scatenare il morso di un gatto? Quali sono le conseguenze? Ti racconto la mia esperienza e tutto ciò che è successo dopo che la mia gatta mi ha morso

Interagire con il proprio gatto può riservare spesso sorprese non sempre piacevoli. Nel giocare con il felino o accarezzarlo dolcemente potrebbe infatti capitare che l’animale abbia una reazione improvvisa. Graffi e morsetti sono “risposte” che i proprietari di gatti imparano a conoscere, non importa quanto amorevole il loro gatto sia.

Lo spavento così come il fastidio nell’avvicinarsi a un punto sgradito possono spingere il felino a usare le unghie come i denti. Ma se i graffi sono quasi di routine tant’é che si dice che è facile riconoscere chi ha un gatto guardando mani e braccia, è ai morsi che bisognerebbe prestare il massimo dell’attenzione.

Io non l’ho fatto e ho imparato sulla mia pelle, letteralmente parlando, cosa i morsi comportino. I morsi del gatto, così come del cane, possono essere molto pericolosi specialmente se profondi. Ma perché? Che cosa accade quando un gatto morde e cosa andrebbe fare immediatamente?

Te lo spiego raccontandoti la mie esperienza. Pochi giorni fa, in una giornata piena di sole, ma colma di lacrime, abbiamo accompagnato la nostra gatta nel suo ultimo viaggio, liberandola dalla sofferenza di un male terribile. Le siamo stati accanto in ogni attimo, ma mentre l’anestesia entrava in circolo nella paura mi ha morso.

In quel momento il morso è stato per me un pensiero irrilevante e molto più tardi ho capito che non mi sarei dovuta limitare al disinfettare semplicemente la ferita. Passato del tempo, ho fatto un controllo dalla guardia medica e sono finita in ospedale per infezione acuta al dito. Quel dito, l’indice, nelle ore successive ha assunto sempre più l’aspetto di un palloncino.

dito morso

@greenMe

In ospedale mi hanno spiegato che i morsi dei gatti sono da tenere sotto osservazione perché contrarre infezioni è quasi scontato. La bocca di cani e gatti è un ricettacolo di batteri che vengono trasmetti proprio attraverso i morsi. A me è successo esattamente questo.

Dolore lancinante, difficoltà nel piegare il dito e a tratti muovere la mano è ciò che lamentavo. I medici mi hanno prescritto terapia antibiotica, somministrato antitetanica, disinfettato il punto e bendato il dito dandomi quattro giorni di prognosi e consigliandomi di non fare troppi movimenti. Tutto questo per un “semplice” morso di gatto.

@greenMe

La mia è stata un’esperienza diretta che sto ancora assimilando, non essendo il mio dito guarito del tutto né il rossore o il bruciore scomparso. Contattare immediatamente il proprio medico curante e non sottovalutare la situazione facendo passare del tempo sono quindi cose importantissime nell’immediato.

dito gonfiore

Due giorni dopo l’inizio della terapia @greenMe

Quanto al gatto, come è che ci si dovrebbe comportare? Nel mio caso, non ho fatto e non avrei fatto comunque nulla se non provare a rassicurare la mia Milde, questo il suo nome, con tutta me stessa. Generalmente parlando, però, teniamo a mente che rimproverare il felino per averci trasmesso (involontariamente) una bella infezione non ha alcun senso.

Come non arrivare ai morsi?

Il gatto morde in segno di difesa, non perché “é cattivo” o ha agito di proposito. Piuttosto che focalizzarsi su questi pensieri è molto più utile cercare di prevenire simili eventi e di conseguenza i morsi. Ma come? Interpretando i segnali che il gatto ci manda.

Lamenti di intensità crescente, orecchie tirate all’indietro, coda che si agita velocemente sono messaggi chiari e indicano un chiaro disagio dell’animale. È un avvertimento, del tipo “smettila oppure reagisco”. Il gatto non si sente a suo agio, è infastidito per qualcosa e non vuole essere avvicinato o disturbato ulteriormente.

In questi casi la cosa più sensata da fare è rispettare i suoi spazi e lasciarlo in pace senza intrusioni. Attenzione anche mentre lo accarezziamo. Ci sono dei punti in cui i gatti non amano essere affatto toccati. Un esempio molto noto è la pancia. Per la maggior parte dei gatti quella è una zona off limits.

Per quanto i gatti mostrino la pancia indicando piena fiducia nei confronti del proprietario, essere accarezzati lì non piace per nulla. Meglio evitare.

Saper comunicare con il proprio gatto e comprendere i messaggi che il felino ci invia è il primo passo per rafforzare il legame creatosi senza arrecare disturbo a nessuno.

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