Oltre 30 gatti spariti nel nulla nel Bolognese, ricompensa di 5mila euro per identificare i responsabili

C'è molta paura nel Bolognese per la scomparsa di oltre 30 gatti domestici, svaniti nel nulla nel giro di un mese. Tra le ipotesi al vaglio la presenza di un accumulatore seriale di animali che avrebbe rapito i felini

È un vero e agghiacciante mistero quanto sta accadendo nella zona compresa tra Monzuno e Marzabotto, sull’appennino bolognese, dove tra agosto e settembre di più di 30 gatti di proprietà si sono perse completamente le tracce. Felini svaniti nel nulla, da un momento all’altro.

A sporgere denuncia i proprietari, angosciati dall’idea che qualcuno abbia rapito i gatti per far loro del male. Un pensiero terrificante che trova conferma nelle parole delle famiglie coinvolte e che senza successo hanno cercato ovunque i loro animali domestici.

Di loro non si ha alcuna notizia né tra gli abitanti del paese né nelle aree limitrofe dove vi sono colonie feline accudite sul territorio. Nessuno sembra averli visti. Possono mai essersi volatilizzati? I loro proprietari non riescono a capacitarsene. Smarriti o rapiti?

Pare che molti felini siano stati portati via direttamente dalle loro abitazioni, dai giardini. Un rumore sospetto e poi la scomparsa dell’animale. Sarebbe successo nel giro di qualche minuto al punto che le famiglie non avrebbero avuto nemmeno il tempo di realizzare cosa stesse accadendo.

In altre situazioni, invece, i gatti sembrerebbero essersi allontanati dalle loro case, ma più passa il tempo e più nei proprietari si insidia il dubbio che anche i loro mici possano essere finiti nelle mani di qualche soggetto pericoloso.

Attualmente l’ipotesi più accreditata pare essere la presenza di un accumulatore seriale di animali in zona. Già in passato si erano verificate situazioni analoghe non distante dagli attuali comuni interessati. Non si esclude nemmeno l’ipotesi setta satanica, mentre la predazione da parte di selvatici quali lupi e volpe non si riterrebbe al momento una pista da seguire.

Il caso è stato monitorato da alcune associazioni in difesa degli animali del nostro Paese tra cui il Partito animalista italiano e l’Aidaa. Quest’ultima organizzazione ha offerto una ricompensa prima di 4mila e poi arrotondata a 5mila euro per inchiodare il rapitore di gatti nel Bolognese e consegnarlo alla giustizia. L’Aidaa ha fatto inoltre sapere che un esposto dettagliato sarà presentato alla Procura della Repubblica di Bologna.

Nel mentre si raccomanda a tutti i proprietari di gatti residenti tra Monzuno e Marzabotto di non lasciare i propri animali liberi e incustoditi e di recarsi dalle autorità preposte per fornire qualunque indizio utile a identificare il responsabile o i responsabili di questa razzia di gatti.

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Fonte: Aidaa

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