E se i polpi si ribellassero? Una puntata distopica di LENTI per mostrare tutta la crudeltà degli allevamenti intensivi

Nella nuova puntata di Lenti, il podcast di GreenMe, scoprirete cosa c’è dietro al primo allevamento intensivo di polpi al mondo che potrebbe divenire realtà entro la fine dell'anno in Spagna. Petizioni, proteste e report mostrano come questo folle progetto sia pericoloso non solo per gli animali, ma anche per l’ambiente

Super intelligenti, tanto da assumere comportamenti tipici delle specie più evolute ed essere capaci di adattarsi a ogni circostanza. Eppure (anche) dei polpi continuiamo a non avere rispetto e ad allevarli a scopo commerciale. Ciò significa dolore inaudito per questi animali, che numerosi studi hanno confermato siano esseri senzienti.

Ma non ci si ferma e, anzi, la scelleratezza umana va oltre: in Spagna, Gran Canaria, nel porto di Las Palmas, la Nueva Pescanova, una multinazionale dedita alla pesca e al commercio di prodotti ittici, ha deciso di aprire i battenti di un gigantesco allevamento di polpi.

La nona puntata del podcast di GreenMe LENTI è dedicata proprio a questa storia incredibile quanto assurda.

ASCOLTA QUI la nuova puntata “L’invasione degli ultrapolpi”:

In questo luogo di coltura e mattanza artificiale, saranno allevati e uccisi 1milione di polpi all’anno, in modo da garantire una produzione di circa 3mila tonnellate di carne di polpo. Sono numeri che lasciano a bocca aperta ma ancora più sconvolgenti sono i sistemi di riproduzione coatta, soppressione e macellazione di questi animali.

Associazioni animaliste di tutto il mondo si sono mobilitate per opporsi a questo sadico progetto.

Nel report dal titolo Uncovering the horrific reality of octopus farming condotto da Compassion in World Farming e Eurogroup for Animals, esperti e attivisti hanno messo in luce le loro maggiori preoccupazioni, rivelando pratiche terrificanti previste dal progetto di sviluppo.

Il primo crudele mega allevamento intensivo di polpi

Danni all’ambiente per il sovrasfruttamento delle popolazioni ittiche per divenire mangime, e non solo: in questo mega allevamento, i polpi verrebbero allevati in un sistema di acquacoltura su terraferma (foto articolo di repertorio) e confinati in vasche sottomarine affollatissime. Queste creature sono solitarie in natura e un tale sistema non farebbe altro che aumentare il rischio di aggressioni e possibili episodi di cannibalismo.

Secondo il rapporto Octopus Factory Farming: A Recipe for Disaster di Compassion in World Farming del 2021, i test sperimentali per l’allevamento dei polpi indicherebbero un tasso di mortalità in pari circa al 20%. Questo vuol dire che 1 esemplare su 5 non sopravvivrebbe all’intero ciclo produttivo. Ottenere 3mila tonnellate annue di carne di polpo è un’impresa gigantesca e per farlo si dovrà intervenire sulla riproduzione della specie, alterarla per il mercato. Nel progetto avanzato dalla multinazionale Nueva Pescanova i polpi sarebbero esposti continuamente alla luce artificiale, senza tregua, un supplizio per questi animali che sono molto sensibili agli stimoli luminosi.

C’è poi la macellazione che, si sa, non risparmia una morte lenta e dolorosa tramite miscela di ghiaccio…

Puoi ascoltare tutta la storia nella nuova puntata del Podcast LENTI di GreenMe.

Tutte le puntate sono disponibili sulle principali piattaforme di streaming audio, Spotify, Apple Podcasts, Google Podcasts.

Ascolta gli episodi della prima serie:

https://open.spotify.com/episode/54mFSOo26yO3cfrgS3nJK9

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