Vietato nuotare con i delfini! Troppo stress per gli animali, la sentenza del Tar

Finalmente una buona notizia per tutti i delfini dei parchi acquatici che, anche se non torneranno liberi, quanto meno potranno evitare l’ulteriore stress di dover nuotare con il pubblico che va a vedere i loro spettacoli. Il Tar del Lazio ha infatti vietato questa possibilità, in quanto fare il bagno insieme agli umani nuoce alla loro salute.

Finalmente una buona notizia per tutti i delfini dei parchi acquatici che, anche se non torneranno liberi, quanto meno potranno evitare l’ulteriore stress di dover nuotare con il pubblico che va a vedere i loro spettacoli. Il Tar del Lazio ha infatti vietato questa possibilità, in quanto fare il bagno insieme agli umani nuoce alla loro salute.

Dopo anni di battaglie a favore dei delfini degli acquari costretti, in alcuni casi, oltre che ad esibirsi in modi ridicoli anche a nuotare con gli ospiti paganti, finalmente è arrivata una prima vittoria. E’ stato ordinato lo stop ai contatti tra cetacei e umani e non vi sarà più la possibilità neppure di appellarsi alla scusante che sia a scopo educativo.

Non si potrà più nuotare con i delfini in quanto questo stressa particolarmente gli animali già costretti a fare spettacoli, ad ascoltare musica ad alto volume e a vivere al di fuori del proprio habitat naturale in spazi molto ridotti.

Le 4 pagine firmate dai giudici del Tar del Lazio, che hanno accolto un ricorso proposto dalla Lav-Lega Anti Vivisezione, modificano di fatto il decreto con cui si permetteva:

“l’ingresso in vasca ai soggetti che partecipano ad attività di educazione e sensibilizzazione del pubblico in materia di biodiversità con i delfini”.

Cioè si faceva passare l’opportunità di nuotare con i delfini come qualcosa di educativo e addirittura utile a sensibilizzare sulla biodiversità. La realtà dei fatti, invece, è che si trattava di puro divertimento per gli ospiti del parco acquatico, un modo per i gestori per avere più presenze e dunque fare più soldi ma tutto a scapito di animali già duramente provati.

Ora avranno il permesso di nuotare con i delfini solo gli addestratori professionisti. Il Tar ha infatti dato ragione all’associazione animalista considerando che il decreto andava contro il “principio di tutela del benessere degli animali in quanto esseri senzienti” e non contemplava “i rischi per l’incolumità sia del pubblico che degli animali“.

Le reazioni di delfinari e acquari

Colpito al cuore nei suoi affari è proprio nel Lazio, e precisamente a Torvaianica, Zoomarine, parco che fino ad oggi dava la possibilità ai visitatori di nuotare con i suoi 7 delfini e farsi un selfie con bacio al cetaceo. Un’offerta originale che gli valeva biglietti di ingresso con prezzi a partire da 99 euro.

Solo i legali di Zoomarine si sono presentati in aula per difendere la possibilità di continuare il proprio business addirittura presentando:

“osservazioni di rappresentanti di rilievo della comunità scientifica sugli effetti dei programmi svolti nella struttura, che non solo non avrebbero recato alcun pregiudizio al benessere animale, ma si sarebbero rivelati, addirittura, a loro giudizio, una nuova e arricchente esperienza per i delfini”.

Dopo la sentenza che ha visto perdente il parco acquatico, Zoomarine non ha voluto commentare.

All’Acquario di Genova e all’Oltremare di Riccione, invece, questi spettacoli erano già vietati e il pubblico non poteva, anche prima di questa sentenza, dar da mangiare agli animali e neppure toccarli. Si sono mostrati quindi favorevoli alla novità che sostanzialmente non li riguarda.

Naturalmente, nonostante sia stato fatto un passo avanti, c’è ancora molto da fare. I delfini sono mammiferi selvatici e avrebbero diritto alla libertà di non trovarsi in una piscina o comunque negli spazi ristretti di un acquario ma di poter nuotare liberi in mare ed è quello che gli auguriamo in un prossimo futuro.

Qui potete leggere la sentenza breve del Tar che riguarda i delfini.

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Francesca Biagioli

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