Cavalli stremati dal caldo: a Palermo ci sono 40 gradi, ma le carrozze continuano a circolare

Nonostante le temperature proibitive, nel centro storico di Palermo i cavalli vengono costretti a trainare le carrozze sotto il sole cocente, rischiando di collassare. Si moltiplicano le segnalazioni da parte dei cittadini che denunciano le violazioni dell'ordinanza entrata in vigore la scorsa settimana

A Palermo fa un caldo infernale. Non si respira. Le massime per oggi sfiorano i 40 gradi; la città siciliana figura, infatti, almeno fino a giovedì anche nell’elenco del Ministero della Salute dei capoluoghi di provincia da bollino rosso per via dell’ondata di calore estremo. Nonostante ciò, passeggiando in giro per le sue strade ci si imbatte in carrozze cariche di turisti trainate da cavalli. Neanche l’afa ferma questo sfruttamento disumano.

E mentre chi guida la carrozza e le persone a bordo sono protetti da ombrelloni e si rinfrescano con acqua e ventagli, i poveri animali si muovono sotto il sole cocente.

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Sono numerosi i post comparsi sui social che mostrano i cavalli stremati dal caldo a Palermo. Si tratta di una situazione disumana, ma non solo. La scorsa settimana è entrata in vigore un’ordinanza che vieta la circolazione delle carrozze quando le temperature raggiungono o superano i 37°C (come se fossero pochi!): in questo caso è previsto lo stop dalle 12.30 alle 15.30, mentre in presenza di allerta meteo “rischio 3”, il divieto è esteso fino alle 16.00. Il provvedimento, inoltre, prevede tempi di sosta non inferire a 15 minuti ogni due ore in zone riparate e limiti per il carico da trasportare.

Ma, evidentemente, l’ordinanza non è bastata. Per tanti è solo carta straccia da ignorare. Su Facebook una cittadina palermitana racconta anche di aver provato a contattare la polizia municipale per denunciare il fatto, senza però aver avuto risposta.

Sulle violazioni è intervenuta anche la consigliera comunale Viviana Raja, che attraverso un post sui social ha riferito di aver telefonato i Vigili Urbani per chiedere immediati controlli per verificare il rispetto dell’ordinanza.

“Cortesemente mi è stato risposto che avrebbero attivato i controlli, invitandomi a telefonare anche alla stazione operativa. Ho provato diverse volte a contattare la stazione operativa senza mai ricevere risposta” spiega.

La consigliera ha aggiunto di essere pronta a fare un’interrogazione in aula. L’ordinanza in questione, firmata dal sindaco Roberto Lagalla, aveva già sollevato le polemiche fra le associazioni animaliste perché non ritenuta sufficiente a tutelare il benessere animale.

“Chiediamo al Sindaco di abbassare la soglia della temperatura e di mettere in atto reali misure di prevenzione e di controllo, altrimenti in caso di morte o malore di uno o più cavalli adiremo le vie legali anche contro il Comune di Palermo”: questa era la richiesta avanzata qualche giorno fa da Nadia Zurlo, responsabile LAV Area Equidi. Purtroppo, però, non solo l’ordinanza è rimasta invariata, ma a quanto pare viene tranquillamente trasgredita. E a farne le spese sono i cavalli indifesi e sempre più stremati…

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Fonti: Facebook/Viviana Raja

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