Strage di cavalli nelle Marche durante una tempesta di fulmini, folgorati almeno 5 esemplari

Almeno 5 cavalli sono stati colpiti dai fulmini sul massiccio del Catria, nelle Marche. Gli animali sono morti folgorati nella violenta tempesta che nello scorso pomeriggio ha spaventato gli abitanti della zona, provocando ingenti danni

Colpiti da una scarica di fulmini, folgorati. Nella bomba d’acqua e tempesta di fulmini che si sono riversate sull’Appennino umbro-marchigiano nel pomeriggio di sabato 3 giugno almeno 5 cavalli hanno perso la vita. Sul Monte Catria, in provincia di Pesaro e Urbino, i corpi di giumente e puledri sono dispersi qua e là.

Le fotografie scattate sul massiccio del Catria sono terribili. Uno dei puledri, vicino la recinzione, è stato schiacciato dal corpo della sua mamma, forse proprio dopo che questa è stata raggiunta da un fulmine.

Non è da escludere che altri cavalli possano aver fatto la stessa tremenda fine. Al momento tutti gli altri animali dei pascoli della zona sarebbero comunque al sicuro stando a quanto riferito dall’Azienda Speciale Consorziale del Catria.

Molte le strade impercorribili per via di frane e smottamenti, che hanno reso complesso l’arrivo del personale specializzato. La strada che sale da Acquaviva di Cagli è stata temporaneamente chiusa per il forte temporale e ripristinata solamente per operatori e allevatori. Nella mattinata odierna i campi sono stati ricontrollati.

Nel tratto dove abbiamo ritrovato i cavalli deceduti ci sono almeno 7 pali della recinzione colpiti dai fulmini, nel triangolo Tenetra Acquaviva Valpiana per circa 2 ore ieri pomeriggio si è creato un vortice temporalesco di dimensioni immani. La zona di Valpiana risulta con Acquaviva tra le più colpite, il pascolo dell’anfiteatro non esiste più sepolto con accumuli fino a 50 cm di detriti” ha scritto l’Azienda Speciale Consorziale del Catria sulla sua pagina Facebook.

Qualcuno ha commentato dicendo che dalla superstrada si vedeva il Monte Alto imbiancato dalla grandine, nella furia della tempesta che provocato la morte degli equidi.

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Fonte: Azienda Speciale Consorziale del Catria/Facebook

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