“Il nostro cane, cadendo dal balcone, non ha travolto la donna incinta. Lo volevamo salvare”: la versione dei proprietari

Secondo la proprietaria del cane caduto dal terzo piano a Roma, l’animale si sarebbe potuto salvare se si fosse intervenuti per tempo e non sarebbe nemmeno precipitato addosso alla coppia che stava passeggiando lungo la strada

Una vicenda che sta facendo parlare tutta Italia per via della sua drammaticità e subito l’opinione pubblica si è divisa sulle responsabilità di questo tragico incidente. Tuttavia le cose potrebbero essere andate diversamente da quanto raccontato, almeno secondo ciò che ha dichiarato la proprietaria del cane a diversi organi di stampa.

Ripercorrendo quanto successo, venerdì 27 ottobre poco dopo mezzogiorno, i passanti si sono trovati di fronte ad una scena terribile in via Frattina, una delle vie dello shopping nel cuore di Roma. Un tonfo e poi le urla: dal balcone di un appartamento al terzo piano è precipitato un Rottweiler, mentre per strada stava passeggiando una coppia.

Lei, incinta al secondo mese di gravidanza, è stata ricoverata in gravi condizioni in ospedale, mentre il compagno è rimasto miracolosamente illeso. Purtroppo, invece, il cane ha avuto la peggio ed è morto per le ferite riportate. Sembra che il quattro zampe si sia avvicinato al davanzale forse nel tentativo di inseguire un altro animale quando ha perso l’equilibrio.

Al momento dell’impatto, commessi e commercianti della zona si sono subito precipitati in strada per verificare cosa fosse successo e per prestare soccorso alla ventottenne. Fortunatamente il feto non ha subito danni ed il battito cardiaco è risultato stabile. Lei invece non è in pericolo di vita, seppur risulti ricoverata in terapia intensiva.

La versione della proprietaria del cane

La proprietaria del cane, quando ha sentito il tonfo, sarebbe corsa giù per le scale andando dalla ragazza rimasta ferita per poi lasciare spazio ai soccorsi una volta giunti sul posto. Lei e il compagno avrebbero però lamentato di non essersi potuti avvicinare al loro Cody.

Avrebbero voluto portarlo dal veterinario, ma l’ambulanza veterinaria è arrivata dopo due ore, quando ormai Cody era morto dopo una lenta agonia. I due non si spiegano come sia potuto succedere, facendo sapere che era amato ed accudito. Il cane era con loro da quando aveva quattro mesi, lo avevano preso in canile e aveva undici mesi.

Inoltre, hanno sostenuto come la dinamica sia stata differente rispetto a quanto riportato dai media. Il cane, in base anche al racconto di diversi testimoni oculari, non sarebbe caduto addosso alla coppia quanto a distanza di alcuni metri. La donna, vedendolo precipitare, si sarebbe spaventata e avrebbe battuto la testa cadendo all’indietro.

Sulla vicenda ora stanno indagando i Carabinieri e non è escluso che la proprietaria dell’animale possa rispondere del reato di lesioni. Chi possiede un cane, infatti, ha l’obbligo di custodirlo sempre con attenzione.

Per questo potrebbe essere ritenuta responsabile dell’omessa custodia e malgoverno del proprio cane sia dal punto di vista sia civile, con richiesta di risarcimento danni, sia penale (lesione colposa e/o omicidio colposo). Cody resta comunque una vittima che non vedrà più il suo domani. E ci permettiamo di mandare anche a lui un pensiero.

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