Era denutrito, chiuso nel balcone di un'abitazione senza cibo né acqua. È accaduto a Torino dove un cagnolino è stato salvato dalla Polizia municipale.
Era denutrito, chiuso nel balcone di un’abitazione senza cibo né acqua. È accaduto a Torino dove un cagnolino è stato salvato dalla Polizia municipale.
Il povero animale era rinchiuso nel balcone di un piano rialzato con la serranda dell’appartamento abbassate ed era costretto a camminare sui propri escrementi. Il cane, un meticcio, ridotto pelle e ossa è stato portato in salvo dagli agenti della Polizia municipale che avevano ricevuto una segnalazione.
Così hanno trovato l’animale, in preda al panico e al sole, senza alcun riparo. Triste la scena in cui il cane cerca di entrare in casa soltanto contro la serranda chiusa.
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Purtroppo vista la situazione in cui è stato trovato dagli agenti, l’animale doveva versare in quelle condizioni da tempo. Le ciotole erano vuote e il suo corpo emaciato. Il piccolo è stato affidato alle cure del canile comunale.
Il proprietario, non presente al momento del recupero, rischia una denuncia per maltrattamento di animali.
Perché non lasciare mai i cani da soli in balcone
Lasciare per ore da soli gli animali in balcone, sotto il sole o la pioggia è un reato, punito dalla legge. L’art. 727 del codice penale stabilisce infatti:
“Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze”.
Quindi, anche se non è reato tenere il proprio cane sul balcone, lo diventa se l’animale sia abbandonato per ore, tutto il giorno, senza accesso ad acqua e cibo, come nel caso di Torino.
Reato o no, è sempre meglio evitare che gli animali vengano lasciati da soli e a lungo fuori sia nei mesi estivi che d’inverno.
Fonti di riferimento: Quotidiano Piemontese
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