Addio Aron! Morto il cane che era stato bruciato vivo dal suo stesso proprietario

L’annuncio in un post  su Facebook della Lav, mentre il proprietario è stato denunciato. Raccolte quasi 40 mila firme in una petizione

Era stato dato alle fiamme con una crudeltà inaudita e ha lottato poi tra la vita e la morte. Ma non ce l’ha fatta il povero Aron, il pitbull che era stato legato a un palo e bruciato vivo qualche giorno fa a Palermo. Morto.

Ci hanno appena chiamato dalla clinica. Aron non c’è più, dicono dalla LAV. il suo corpo non ha retto, sebbene lui abbia lottato fino alla fine.

Il cane ha perso la vita dopo atroci sofferenze inflitte da un uomo è andato via.

Ora  – afferma la consigliera del Comune di Palermo,  Viviana Raja – vogliamo giustizia, la pena per chi uccide un animale va dai due mesi ai due anni. Troppo lieve. Serve rivedere la legge, la crudeltà verso gli animali è un chiaro segno di problemi sociali e relazionali, collegata alla violenza contro altri uomini.

Oltre l’80% del suo corpo aveva riportato ustioni e anche gli organi interni erano stati compromessi. Aron ha lottato con tutto sé stesso nella sua agonia, ma non se l’è cavata.

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