Balene franche nordatlantiche a rischio estinzione: non ci sono nuovi nati nel 2018

La balena franca nordatlantica è in via di estinzione. Non ci sono nuovi nati quest'anno. La specie è destinata alla scomparsa

La balena franca nordatlantica è in via di estinzione. Non ci sono nuovi nati quest’anno. La specie è destinata alla scomparsa.

Un futuro sempre più incerto attende le balene franche del Nord Atlantico. Gli osservatori addestrati cercano i neonati da dicembre alla fine di marzo sorvolando le coste della Florida e della Georgia, dove le balene femmine tipicamente partoriscono ma non hanno individuato alcun nuovo nato in questa stagione. Se fino alla fine del mese, non sarà avvistato nessun piccolo sarà la prima volta dal 1989 in cui si verifica.

Nota anche come Eubalaena glacialis, questa creatura è una delle tre specie appartenenti al genere Eubalaena. Nell’Oceano Atlantico settentrionale vivono circa 300 balene franche nordatlantiche.

Barb Zoodsma, che supervisiona il programma di recupero delle balene nel sudest degli Stati Uniti per il National Marine Fisheries Service, ha dichiarato che la mancanza di neonati potrebbe segnalare “l’inizio della fine” della specie.

“È un momento cruciale per le balene franche“, ha detto Zoodsma. “Se non prendiamo seri provvedimenti e capiamo la gravità della situazione, potrebbe benissimo essere l’inizio della fine”.

Gli osservatori erano già allarmati a dicembre dalla mancanza di balene femmine al largo della costa sud-orientale degli Stati Uniti, secondo quanto riferito da NPR. Le balene vivono tipicamente fuori dal New England e dal Canada, ma le femmine incinte si dirigono a sud a partire da novembre per partorire e allevare i loro piccoli in acque più calde. Ma quest’anno, gli osservatori non hanno visto nessuna femmina nel sud fino alla fine di gennaio.

Esistono solo circa 450 balene del Nord Atlantico, e solo 100 di esse sono femmine riproduttrici. Diciassette degli animali sono morti nel 2017 e uno è stato trovato quest’anno. Molti sono stati colpiti da navi o impigliati nelle reti, compresa le corde tra boe galleggianti e trappole per aragoste. Queste possono ferire le pinne delle balene, causare infezioni indebolendole.

La situazione non era rosea neanche nel 2017, quando vennero avvistati solo 5 piccoli durante la stagione del parto. In media, i nuovi nati ogni anno erano 17.

C’è ancora una flebile speranza. Gli scienziati cercheranno eventuali neonati ritardatari. Secondo il ricercatore di balene franche Charles “Stormy” Mayo del Center for Coastal Studies di Provincetown, è possibile che qualche balena abbia partorito altrove. Inoltre, le femmine impiegano tre o più anni tra una gravidanza e l’altra, quindi le nascite possono fluttuare di anno in anno. Era già successo nel 2000, quando vi fu un solo nato, mentre l’anno dopo i piccoli furono 31.

Speriamo davvero che non sia l’inizio della fine.

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Francesca Mancuso

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