Via libera all’abbattimento fino a 8 orsi l’anno in Trentino: approvato il ddl “ursicida”

La Provincia autonoma di Trento è pronta a far fuori fino a 8 orsi l'anno per contenere la popolazione di plantigradi sul territorio, come previsto dal nuovo "ddl ursicida". Ma le associazioni animaliste non ci stanno e annunciano una grande mobilitazione a difesa di questa specia tutelata a livello europeo

Presto sul territorio trentino potrebbero essere uccisi legalmente fino a ben 8 orsi l’anno. Lo prevede il controverso ddl appena approvato dal presidente della provincia autonoma Maurizio Fugatti, su proposta dell’assessore alle foreste Roberto Failoni. L’obiettivo? Ridurre la presenza dei plantigradi, ormai dipinti come una grande minaccia per gli abitanti, nonostante godano di protezione a livello europeo.

Si tratta del frutto di un accordo con il Governo, che rappresenta un cambio di passo importante oltre che un risultato che guarda alla specificità del nostro territorio. – spiega Failoni in una nota – Mettiamo così un freno all’impennata della popolazione di plantigradi, a garanzia della sicurezza delle persone, con l’effetto di migliorare anche le condizioni di lavoro degli agricoltori e di quanti lavorano nell’ambiente forestale.

Ma secondo quale criterio saranno abbattuti gli animali? Il ddl, che per essere applicato dovrà ottenere il via libera del Consiglio provinciale, prevede la possibilità di abbattere gli esemplari ritenuti “problematici” sulla base di valutazioni della parte dell’Ispra. A partire dal 2026, le quote massime saranno ridefinite, considerando i dati demografici aggiornati.

Le associazioni animaliste annunciano battaglie a difesa degli orsi

Neanche stavolta si è fatta attendere la reazione delle associazioni animaliste, che avevano sperato fino all’ultmo in un cambio di direzione.

Il DDL “ursicida”  è un provvedimento di inaudita crudeltà che non ha alcuna base scientifica (la PAT si affretta a farci sapere che il parere ISPRA non è vincolante), che autorizza a sparare nel mucchio e che rappresenta una serie e concreta minaccia alla conservazione della specie. – osserva  l’Enpa (Ente nazionale per la protezione degli animali) – Un provvedimento che serve soltanto a far felici cacciatori e allevatori estremisti e a mascherare l’incompetenza politica di Fugatti, il quale ha dimostrato di non essere in grado o di non voler garantire la convivenza tra animali selvatici e attività antropiche. È un insulto a tutti gli italiani che amano gli animali. Contro questo provvedimento ci mobiliteremo in ogni sede e con tutti gli strumenti a nostra disposizione.

Oltre a fare fuori gli orsi (che non hanno alcuna colpa), il ddl in questione rischia di mettere l’Italia in rotta di collisione con l’Ue, esponendo i cittadini taliani alle salatissime conseguenze di una procedura di infrazione, come sottolineato dall’Enpa, pronta a presentare un esposto alle istituzioni e alle autorità europee per denunciare questa inaccettabile violazione della direttiva Habitat.

Leggi anche: Disegno legge “ammazza-orsi” in Trentino: le associazioni chiedono l’intervento dell’Europa per bloccarlo

A scagliarsi duramente contro il provvedimento, ribattezzato ddl ammazza-orsi pure l’OIPA (Organizzazione internazionale protezione animali), che ribadisce come “la Provincia autonoma di Trento sia ormai diventata maglia nera in tutela della biodiversità”. L’associazione è inoltre intervenuta per fare un appunto, evidenziando che i numeri considerati dalla Provincia Autonoma di Trento (che parla di impennata della popolazione dei plantigradi) includono pure i cuccioli, che spesso vanno incontro alla morte nei primi anni di vita.

Infine, l’ENPA punta il dito contro la cattiva gestione del Trentino. “Non adotta misure di prevenzione per mettere in sicurezza escursionisti e animali e ragiona solo in termini di abbattimento, contro ogni normativa europea e contro l’articolo 9 della Costituzione, che tutela la biodiversità” commenta.

Ancora una volta, sono gli animali indifesi a dover pagare un prezzo elevatissimo (in questo caso con la stessa vita) per gli errori e la scarsa lungimiranza degli esseri umani…

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Fonti: PAT/Enpa/OIPA

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