Vaquita sull’orlo dell’estinzione: segnali di speranza per il mammifero marino più raro del mondo

Non è detta l'ultima parola per la vaquita, mammifero marino dallo stato di conservazione critico. Vi è ancora speranza per salvare la specie dall'estinzione e lo conferma l'ultimo report condotto da esperti in collaborazione con Sea Shepherd e la Marina messicana

È il mammifero marino più minacciato al mondo di estinzione e gli estenuanti sforzi per la protezione della specie stanno dando i loro anelati frutti. La vaquita, Phocoena sinus, o focena del Golfo del Messico è ancora tra noi e la notizia è a dir poco incredibile.

Uno studio scientifico aveva dimostrato lo scorso anno che avremmo potuto salvare gli ultimi 10 esemplari restanti nelle acque del nostro Pianeta e sembra che lo stiamo facendo, nel modo giusto. A provarlo i risultati del 2023 Vaquita Survey.

Il report, diffuso di recente, ha confermato la presenza di 10-13 vaquita in Messico, compreso un cucciolo appena nato. Questo significa che il numero di esemplari avvistati è rimasto stabile dalle ultimi spedizioni di ricerca del 2019 e del 2021.

Per ricercatori, biologi e attivisti del mare si tratta di un importantissimo primo passo per salvare la vaquita dall’orlo del baratro, una vittoria per quanto iniziale.

Questo sondaggio ha rivelato il più grande successo di conservazione per le vaquita nei miei 30 anni di lavoro per conservare questa specie” ha commentato la dottoressa Barbara Taylor, a capo dell’indagine.

Il 2023 Vaquita Survey è stato svolto dal 10 al 26 maggio da 14 osservatori altamente qualificati in partnership con l’associazione Sea Shepherd e la Commissione per le Aree Naturali Protette del Messico (CONANP). Gli esperti hanno stimato visivamente la dimensione della popolazione di vaquita a bordo di due imbarcazioni anche per mezzo di droni e fotografie.

Le vaquita sono state localizzate e rintracciate mentre si stavano nutrendo. Tutti gli esemplari apparivano sani. Dopo un terribile calo della popolazione del 45%, si temeva che le vaquita si sarebbero già estinte, oggi – contro ogni previsione – non è così.

Ma come si è potuto scongiurare il peggio per la focena messicana? Monitorando intensamente l’attività di pesca negli ultimi mesi in quella che viene soprannominata “l’ultima roccaforte della vaquita”. Nel 2022 la Marina messicana ha collocato in quest’area 193 blocchi di cemento con ganci metallici alti 3 metri per contrastare le reti da imbrocco.

Questo ha portato alla diminuzione del 90% di queste reti da pesca, l’azione ritenuta più significativa per la salvaguardia della specie.

I risultati dell’indagine del maggio 2023 forniscono una chiara evidenza che questo tipo di protezione deve essere ampliato per coprire una parte maggiore delle aree ad alto utilizzo delle restanti vaquita” affermano gli esperti.

La strada da percorrere è molto lunga e piena di ostacoli, ma questo risultato dimostra quello che gli studiosi già sostenevano: non sarà facile, ma possiamo salvare le vaquita.

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Fonti: IUCN – Sea Shepherd

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