Salvano scoiattolo rosso, stremato sulla pista ciclabile: è la cosa più dolce che vedrai oggi

Lo scoiattolino rosso, specie insolita da trovare in città, era in condizioni precarie ma è stato salvato e rimesso in sesto dall’ENPA Milano. Ora verrà curato e presto potrà tornare in libertà

Lazzate, un piccolo comune lombardo in provincia di Monza e della Brianza, lo scorso sabato pomeriggio 14 ottobre si è reso protagonista di un ritrovamento molto insolito ed allo stesso tempo dolcissimo. È stato individuato un piccolo scoiattolo rosso in condizioni precarie sulla pista ciclabile.

ENPA Milano, l’Ente Nazionale Protezione Animali, era l’unico centro di recupero aperto in quel momento e – dopo aver ricevuto la segnalazione – ha immediatamente attivato le operazioni di soccorso. Il piccolo scoiattolo, scoperto nei pressi del Saronnese, si trovava in uno stato di estrema debolezza.

L’animaletto era a terra e manifestava evidenti segni di deperimento. Presentava larve ed aveva sintomi riconducibili ai postumi di una crisi convulsiva. Fortunatamente, l’intervento di ENPA si è rivelato efficace e ha permesso allo scoiattolino di rimettersi in sesto.

Una specie insolita da trovare in città

Oltre alla tenerezza che suscitano le immagini pubblicate sui social del piccolo scoiattolo che si alimenta nelle mani dei volontari, c’è un altro dettaglio che balza all’occhio. Si tratta di uno scoiattolo rosso (lo scoiattolo comune europeo), una specie piuttosto insolita nelle aree urbane, poiché predilige la tranquillità dei boschi di conifere e latifoglie rispetto all’ambiente cittadino. Qui è più frequente vedere il suo “cugino” grigio, che si è adattato meglio alla vita urbana.

Dopo essere stato sottoposto a un attento monitoraggio e aver ricevuto le adeguate cure per contrastare il deperimento e i sintomi neurologici, lo scoiattolo dopo i primi giorni di preoccupazione ha iniziato a mostrare segni di ripresa. Le immagini condivise dall’ENPA testimoniano il passaggio dallo stato di debolezza iniziale a quello di piena salute, evidenziando anche il suo crescente appetito.

Cogliendo l’occasione di questo salvataggio, l’ENPA ha però sottolineato l’importanza di evitare di “fare da sé” cercando di salvare questi animaletti in difficoltà. È infatti sconsigliato l’uso di latte vaccino per l’alimentazione degli animali selvatici, in quanto è necessario dare loro un latte specifico non facilmente reperibile nei negozi tradizionali.

Ora, comunque, lo scoiattolo si trova in buone mani. È stato trasferito al CRAS di Vanzago, dove riceverà le cure necessarie fino al completo svezzamento. Una volta pronto, l’obiettivo sarà il suo rilascio in natura, permettendogli di ritornare alla vita selvatica da cui proviene.

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