Nuova imbarcazione per la caccia alle balene in Giappone: il massacro dei cetacei sta per iniziare

Il Giappone si prepara all'apertura della stagione di caccia alle balene con una nuova impressionante baleniera che punterebbe a sterminare i cetacei nell'oceano Antartico

Una nuova imbarcazione in Giappone si prepara a lasciare il porto. Non è una nave da crociera, da ricerca, ma una gigantesca baleniera e verrà utilizzata per la caccia ai cetacei, attività che il Sol Levante spera di rilanciare.

Si chiama Kangei Maru ed è la nave madre della compagnia Kyodo Senpaku che va a sostituire la precedente Nisshin Maru, anch’essa appartenente alla stessa industria baleniera nipponica.

È stata fabbricata nella città di Shimonoseki, nella prefettura di Yamaguchi, dove si è tenuta una cerimonia per augurare all’equipaggio una navigazione sicura nel fare strage di balene.

La Kangei Maru pesa oltre 9000 tonnellate, è lunga 112 metri e larga 21 ed è stata costruita per poter navigare per lunghi periodi lungo le coste dell’Antartico. Sarebbe questo il territorio di caccia, e proprio qui si trova un santuario per cetacei.

L’imbarcazione potrà sollevare balene da 70 tonnellate, arpionate, scuoiate e macellate per la loro carne e grasso. L’intero processo verrà eseguito a bordo dagli operatori da questo maggio, mese nel quale la caccia alle balene riprenderà lungo le coste nord-orientali tra polemiche e proteste.

Paul Watson, fondatore di Sea Shepherd, ha definito la nave una “nuova macchina della morte con gli occhi puntati sull’Antartico”, annunciando prossime azioni in difesa delle balene.

La caccia alle balene in Giappone

La caccia commerciale alle balene è un’attività estremamente cruenta e contestata, praticata per quanto in maniera differente in Islanda, Norvegia, Groenlandia e in Giappone.

Sebbene il divieto del 1986 dell’International Whaling Commission (IWC), la Commissione internazionale per la caccia alle balene, il Giappone ha continuato a massacrare balene per “fini scientifici”.

Nemmeno l’intervento della Corte internazionale di giustizia è bastato a fermare questa mattanza non trattandosi affatto di ricerca scientifica. Il Paese nipponico ha ignorato lo stop e ripreso la caccia ai cetacei abbandonando l’IWC.

Nel corso del tempo il consumo della carne di balena è calato in Giappone e il settore è in lenta ripresa. Con la baleniera Kangei Maru le cose potrebbero cambiare, a danno di centinaia di balene da trucidare. La strage sta per ripetersi con nuovi mezzi pronti a tingere le acque di rosso.

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