Federica Pellegrini nuota insieme alla tartaruga marina che ha adottato: l’emozionante scena che profuma di libertà

In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, Federica Pellegrini ha adottato Libera, una Caretta caretta curata dal Centro di Recupero Tartarughe Marine (Crtm) di Manfredonia e l'ha liberata in mare, nuotando brevemente accanto all'esemplare in un'esperienza davvero toccante

Non poteva esserci giorno più indicato per restituire un esemplare di Caretta caretta al suo mare e adottante migliore di chi dell’acqua ha fatto la sua vita. In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani 2023, la nostra Federica Pellegrini ha adottato una delle tartarughe ospiti presso il Centro di Recupero Tartarughe Marine (Crtm) di Manfredonia, pronta per essere liberata.

A bordo di un gommone la campionessa olimpionica ha raggiunto un’area tranquilla dove ha vissuto un momento unico. Anche se per poco, Federica Pellegrini ha nuotato al fianco di Libera, questo il nome della “sua” tartaruga, prima di salutarla nelle profondità del blu.

Vederle una vicina all’altra, tra le onde del mare, mentre nuotano in acqua seppur per qualche istante, è un’emozione pura per gli occhi e per il cuore.

Ho adottato Libera e ne sono felice. Liberare in mare la mia tartaruga marina, grazie alla campagna di Legambiente “TartaLove”, è un’esperienza che invito tutti a provare. Un gesto, semplice ed emozionante, per prenderci cura di questo ambiente magnifico”

https://www.facebook.com/TartaLoveit/posts/pfbid0XeT4Q34StbinsT1JyoVeCBCmRtrz2db43ieYCXCaVcoRvzfXA7JrDwSeBvxQBDoNl

Libera è una Caretta caretta di 20 anni, catturata accidentalmente da un peschereccio e portata presso il Crtm di Manfredonia. Qui è stata tenuta sotto osservazione fino a quando anche per lei non è arrivato il giorno di lasciare un volta per tutte il centro.

Lei è diventata un po’ il simbolo di TartaLove, campagna dell’associazione Legambiente per la salvaguardia della specie Caretta caretta nel mar Mediterraneo. Nei nostri mari queste tartarughe marine devono fronteggiare numerose minacce: inquinamento da plastica, traffico marittimo, pesca intensiva e catture accidentali. Sono almeno 40.000 le Caretta caretta che muoiono per queste cause.

Proteggere le tartarughe marine e prenderci cura del loro habitat, come Federica anche ha ricordato, è un gesto che dovremmo fare tutti e non solo durante la Giornata mondiale degli Oceani. Come per Libera, vorremmo poter scrivere una storia a lieto fine per tutte le altre creature di questo mondo.

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Fonte: Legambiente

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