Cosa sappiamo su Bambina, l’orsa marsicana più schiva e selvatica che ha attaccato Juan Carrito

Ha attaccato Juan Carrito. Ma è normale che accada tra orsi nello stesso territorio. Lei si chiama Bambina e probabilmente non ne hai mai sentito parlare prima d'ora. Perché, al contrario di Juan Carrito, non si avvicina ai centri abitati: è più schiva e selvatica, ma sempre monitorata (anche se non con il radiocollare)

Da molti è conosciuta come Bambina la femmina di orso marsicano F21 che popola i territori del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ma, a differenza di Juan Carrito, di lei si sta parlando solo nelle ultime ore dopo l’attacco all’orsetto più famoso del web.

È dalla fine del 2019 che i tecnici del PNALM seguono i suoi spostamenti con un radiocollare programmato per acquisire la localizzazione GPS del plantigrado ogni 30 minuti.

Bambina è stata dotata di radiocollare intorno al settembre del 2019 quando si aggirava in pieno giorno in alcuni frutteti nei pressi del centro abitato di Barrea. Il suo collare pare non funzioni più al momento, ma il suo comportamento continua a essere tenuto d’occhio per valutare eventuali azioni dissuasive.

Tranne questi incontri più ravvicinati, però, Bambina ha sempre preferito muoversi in natura sia all’interno che all’esterno dell’area protetta del Parco, essendo decisamente più schiva di altri plantigradi. È stata localizzata nel vicino Parco Nazionale della Maiella e nella Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio.

Così come altri orsi marsicani presenti nel PNALM, Bambina si muove in prevalenza negli ambienti selvatici e più di rado nelle zone urbanizzate periferiche. Il suo comportamento è stato perciò ritenuto non problematico e non particolarmente confidente. 

Cosa che non si può dire affatto per il famosissimo Juan Carrito che continua a farsi sorprendere nelle aree abitate. Uno degli ultimi avvistamenti è nel Comune di Scontrone. Il primo cittadino ha prontamente avvisato i residenti e gli allevatori di attenersi alle norme di buona condotta per il rispetto dell’orso e per evitare future incursioni.

Anche l’amministrazione del Comune di Roccaraso, luogo caro a Juan Carrito, ha da poco installato altre isole ecologiche informatizzate per una migliore gestione dei rifiuti sul territorio e una pacifica coesistenza uomo-orso.

Attualmente Bambina è entrata in contrasto con Juan Carrito. I due si sarebbero scontrati recentemente per contendersi il territorio. Il collare di Juan Carrito avrebbe confermato la sua posizione limite, tracciando l’orso nell’area in cui bazzica Bambina.

Juan Carrito sarebbe stato spinto giù su una parte rocciosa scoscesa nell’attacco da parte dell’orsa. Una dinamica violenta, ma perfettamente “normale” tra orsi.

Il giovane Juan Carrito sta benone ma adesso dovrà fare i conti anche con questa sua simile, oltre che con l’essere umano naturalmente. Guai in vista per lui?

Fonte: Natura Protetta – Parco Abruzzo

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