Circo con animali a Torino: basta autorizzare spettacoli dove in scena va lo sfruttamento

Discussioni per un circo con animali attendato a Torino e una protesta di alcuni attivisti conclusasi con reazioni aggressive (ed eccessive) da parte dei circensi. I circhi con animali devono essere vietati

Da alcuni giorni a Torino è arrivato il Circo Royal Orfei, attendato nel capoluogo piemontese per la tournée dal 29 aprile al 5 maggio. In scena ci sono spettacoli con i grandi animali africani ridotti a zimbelli, sfruttati e addestrati per eseguire numeri innaturali, ma non solo.

Ha fatto scalpore la protesta pacifica di alcuni attivisti del movimento Ribellione Animale, soffocata tra pugni, calci e minacce. Vergognosa l’aggressiva reazione dei circensi all’esposizione di uno striscione “Basta animali nei circhi”.

Il grave accaduto, che si somma alle criticità dei circhi che fanno uso di animali, ha spinto le associazioni di tutela animale LAV e OIPA a contattare immediatamente il Prefetto e il sindaco di Torino.

Una lettera è stata inviata dalle due sigle animaliste chiedendo di revocare l’autorizzazione dell’attendamento del Circo Royal. La stessa richiesta è stata inoltrata all’amministrazione di Novara, dove il circo si esibirà il prossimo 10 maggio salvo diverse disposizioni.

La reazione da parte di alcuni circensi appare assolutamente esagerata, ipotizzando anche la violazione dell’articolo articolo 393 del Codice penale (“Esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone”). Questi, in particolare, si sono rivolti in maniera violenta, con spintoni e botte, verso gli attivisti, i quali sono stati costretti a ricorrere alle cure mediche nel vicino pronto soccorso. Ancor più grave appare il fatto che la reazione violenta sia avvenuta davanti al pubblico, nel quale erano presenti anche diversi minorenni” si legge nel testo formulato dalle associazioni.

Sebbene la protesta al Parco della Pellerina di Torino non fosse stata autorizzata, figurerebbe tra le azioni dimostrative previste dalla legge delega 22 novembre 2017, n. 175 inerente lo spettacolo e le deleghe al Governo per il riordino della materia.

Il provvedimento, come ricordato dagli animalisti, ha l’intento di concepire un nuovo Codice dello spettacolo con il graduale superamento dell’utilizzo degli animali nelle attività circensi. Attualmente sono quasi 2000 gli animali imprigionati e sfruttati dai circhi in Italia. Questa pratica deve avere fine.

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Fonte: Oipa

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