Quasi 8000 visoni liberati dagli attivisti in un allevamento da pelliccia in Pennsylvania, è caccia agli animali

Migliaia di visoni sono stati rilasciati da un allevamento negli Stati Uniti. Diverse agenzie statali sono a lavoro per catturare gli animali e ricondurli in gabbia. Tale azione è stata condannata dati i rischi che comporta, rischi che potrebbero essere azzerati se l'industria della pelliccia venisse messa al bando definitivamente

Maxi blitz in un allevamento di animali da pelliccia nello Stato americano della Pennsylvania dove migliaia di visoni sono stati liberati dalle loro gabbie nel cuore della notte. È accaduto recentemente nella municipalità di Rockefeller Township, contea di Northumberland, dove è stata diramata l’allerta.

Secondo quanto riferito dalle autorità, sarebbero stati rilasciati tra i 6000 e gli 8000 visoni. Nella contea sono iniziate le operazioni per rintracciare e recuperare gli animali mentre è stata istituita una linea telefonica per i residenti per denunciare il ritrovamento di visoni nelle loro proprietà.

Ai cittadini si raccomanda la massima prudenza in quanto i visoni, stressati dalle terrificanti condizioni in cui vengono allevati e disorientati in un territorio che non conoscono, possono mordere.

I visoni vivi possono essere pericolosi e possono mordere i residenti. Le autorità consigliano ai residenti di non avvicinarsi o tentare di catturare i visoni senza una trappola sicura e adeguata” è il messaggio lanciato dall’ufficio della senatrice statale Lynda Schlegel Culver.

L’azione non sarebbe stata rivendicata da alcun gruppo di difensori dei diritti degli animali. Non è tuttavia la prima volta che gli attivisti irrompono in un allevamento di animali da pelliccia. Nemmeno un mese fa animalisti dell’ALF hanno provato a restituire la libertà a 3000 visoni di una fabbrica del Wisconsin. Purtroppo la maggior parte di loro è stata catturata e uccisa barbaramente per la loro pelliccia.

Dura la posizione di molti animalisti, che condannano apertamente azioni del genere in quanto ritenute controverse. Sfortunatamente i visoni di allevamento hanno scarsissime possibilità di sopravvivere all’esterno, non essendo in grado di procacciarsi del cibo e difendersi dai principali pericoli. La stragrande maggioranza che riesce a eludere i tentativi di cattura muore di stenti oppure investito dai veicoli. La presenza di questi animali può provocare inoltre danni significativi all’ecosistema, alla fauna locale trasmettendo virus.

Paul Watson, leader di Sea Shepherd, ha commentato il rilascio di visoni ricordando che gli autori di questi gesti vengono accusati di essere estremamente irresponsabili. Si dimentica però tutto il resto, tutto l’orrore che si nasconde dietro agli allevamenti di animali da pelliccia e in particolare di visoni.

Ma la vera irresponsabilità è permettere che esistano campi di concentramento per visoni, volpi e altri animali da pelliccia. Gli allevamenti di visoni sono eccezionalmente crudeli. Gli animali vengono allevati in gabbie strette e anguste. Movimento limitato per l’esercizio fisico, alimentato con cibo economico che spesso contiene corpi schiacciati di altri visoni. Dopo una vita miserabile gli animali vengono fulminati con elettrocuzione anale o gasati e scuoiati. Gli allevamenti di visoni sono anche una fonte di trasmissione zoonotica di virus che portano allo sterminio di massa quando scoppia la malattia” ha scritto Paul Watson.

Leggi anche: Focolaio di Covid in un allevamento di visoni nel Bresciano: sterminati 1600 esemplari (ma solo uno era risultato positivo)

Nel XXI secolo continuiamo a produrre capi sanguinari con pellicce vere malgrado i gravissimi maltrattamenti che si verificano negli allevamenti e la brutalità di questa industria.

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Fonte: Senator Culver

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