Allevamenti intensivi: per la prima volta una città americana voterà per vietarli

Una città della California potrebbe decidere di mettere al bando gli allevamenti intensivi: non era mai successo prima d'ora. La proposta potrebbe dare il via a una reazione a catena con l'obiettivo di eliminare questa forma di allevamento, crudele per gli animali e dannosa per il Pianeta

Per la prima volta nella storia degli Stati Uniti una città potrebbe mettere al bando gli allevamenti intensivi. Siamo a Berkeley, in California, dove quest’anno la popolazione è chiamata a votare e a decidere se sostenere o meno questa proposta senza precedenti.

Esultano gli attivisti del comitato Direct Action Everywhere, che per tutte le strade di Berkeley hanno organizzato campagne informative per portare il tema all’attenzione dell’amministrazione locale. Ci sono riusciti, ma adesso tocca ai cittadini.

A Berkeley, però, non ci sono allevamenti intensivi, ma non per questo l’iniziativa è da considerarsi meno importante. La misura, qualora venisse approvata, impedirebbe l’apertura di futuri allevamenti e porterebbe alla chiusura dell’Golden Gate Fields, un ippodromo dove sono confinati così tanti cavalli da assomigliare a una fabbrica.

La decisione, inoltre, potrebbe spingere altre città a fare lo stesso e a vietare gli allevamenti intensivi sul proprio territorio. Sarebbe un colpo pensatissimo per la lobby della carne americana.

Attualmente, negli Stati Uniti il 90% degli animali è allevato con metodo intensivo. A riferirlo Animal Equality. Gli allevamenti intensivi vengono identificati come CAFO ossia concentrated animal feeding operations e sono l’inferno per gli animali e per l’ambiente.

In un sondaggio del 2019, più della popolazione americana si era detta a favore di controlli più scrupolosi delle pratiche di allevamento, mentre il 43% degli aventi diritto al voto vedeva positivamente il divieto di allevamento intensivo.

La città di Berkeley non è l’unica a provare a cambiare il sistema. Sempre la California aveva vietato in tutto lo Stato la vendita di carne di maiale, polli e vitelli allevati in gabbia già lo scorso anno.

Ma vi è anche il caso del New Jersey, che nel 2021 aveva reintrodotto il Farm System Reform Act, una legge che prevedeva la graduale eliminazione dei CAFO entro il 2040 impedendone contemporaneamente la creazione di nuovi.

Non per ultimo la città di Denver, in Colorado, dove a novembre si voterà per vietare i macelli e la vendita di pellicce. Nella città è presente un macello di agnelli che potrebbe dover chiudere i battenti. Qualcosa si muove.

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Fonti: Direct Action Everywhere/X – Animal Equality

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