Tutta la furia dell’uragano che ha devastato Acapulco filmata da un sopravvissuto: “è impossibile”

Ha la voce rotta per l'angoscia e lo shock per essere sopravvissuto al potente uragano Otis, che ha distrutto l'hotel in cui alloggiava. Le terrificanti immagini mostrate da un turista ad Acapulco mostrano come appare il Messico dopo il passaggio della violentissima tempesta

Grattacieli e case sventrati, macerie e detriti ovunque, alberi e pali della luce spazzati via, automobili trascinate dall’acqua. Ad Acapulco sembra esserci stata l’Apocalisse. L’uragano Otis, il più forte che abbia mai colpito la costa pacifica del Messico, ha distrutto tutto ciò che ha incontrato nella celebre città turistica.

“Sembra una bugia, ma siamo vivi. Non può essere possibile. Acapulco è stata distrutta”: a filmare la terribile devastazione Jaime Villanueva, un giovane che è ancora incredulo di essere sopravvissuto alla catastrofe.

Dal 21esimo piano dell’albergo dove si trovava con la sua amica, mostra ciò che resta della struttura, ridotta in macerie, e una città spettrale. Le scene mostrate sono angoscianti:

 

L’uragano Otis – classificato di categoria 5, ovvero il della scala Saffir-Simpson – ha raggiunto gli Stati messicani di Tabasco e Guerrero lo scorso mercoledì, seminando paura e morte. Le vittime accertate finora sono 27, mentre altre quattro persone risultano ancora disperse.

Anche parte dell’aeroporto di Acapulco è andato distrutto, mentre circa 50mila persone sono rimaste senza elettricità, come confermato dalle autorità locali. Secondo quanto riferito dal governatore dello Stato di Guerrero Evelyn Salgado, che ha definito l’uragano “totalmente devastante”, l’80% degli hotel della città messicana – che conta quasi 900mila abitanti – sono stati danneggiati.

Al lavoro ci sono circa 10mila membri dell’esercito che, insieme a tanti altri volontari, stanno offrendo supporto alla popolazione stremata da questo disastro.

Fonti: NOAA/Gobierno del Estado de Guerrero 

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook