Che emozione! Suonano di nuovo le campane della Basilica di Norcia per la prima messa a 7 anni dal terremoto

Erano le ore 7.40 del 30 ottobre del 2016 quando si avvertì la prima forte scossa, di magnitudo 6.5. Era dal terremoto in Irpinia del 1980 che nel centro Italia non se ne registrava una così potente. L’epicentro fu tra Norcia, Castelsantangelo sul Nera e Preci

Sono passati 7 anni da quando la domenica del 30 ottobre del 2016 una scossa di 6.5 – la più forte avvertita in Italia dal 1980 – svegliò in maniera drammatica la popolazione di Umbria e Marche. Oggi le campane suonano a festa, certo, ma ancora c’è molto da fare.

Terribile fu la sequenza sismica, in uno scenario totalmente devastato su un’area di ben 8mila chilometri quadrati. Un evento che avvenne poche settiamente dopo il terremoto di Amatrice e dintorni, che provocò la morte di 299 persone.

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La ricostruzione ha ingranato”, dice il parroco don Davide Tononi al cospetto della Basilica di San Benedetto di Norcia, che ora va verso la completa ricostruzione e diventa il simbolo di rinascita.

Dopo lo smontaggio dell’impalcatura dalla facciata, infatti, la Messa stamattina è stata celebrata qui, proprio all’interno della Basilica tornata agibile, dall’arcivescovo Renato Boccardo.

Ma come stanno realmente le cose?

Nelle zone terremotate di Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo ci sono ancora 30mila persone fuori dalle loro case. Lavoriamo a testa bassa e c’è una sensibile accelerazione dei cantieri, lascia detto il commissario straordinario alla ricostruzione post sisma, Guido Castelli, al Corriere dell’Umbria.

Secondo i dati snocciolati da ANSA, la ricostruzione privata in Umbria fa registrare 4.566 domande, di cui 2.915 concesse. L’importo richiesto è di 1,5 miliardi di euro, quello concesso di 831 milioni e quello liquidato di 426 milioni. I cantieri della ricostruzione privata avviati sono 2.875, di cui 1.625 conclusi. Quanto alla ricostruzione pubblica, le opere programmate sono 349, di cui 327 in corso e 15 concluse.

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Fonti: Corriere dell’Umbria / ANSA

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