Maltempo a Venezia: il Mose entra in azione per la prima volta di notte e il livello di marea in laguna non supera i 75 centimetri

Il Mose salva Venezia, per la prima volta in notturna. Le dighe si alzano già alle 23.30 del 4 dicembre e la marea non supera i 75 centimetri.

Il Mose salva Venezia, per la prima volta in notturna. Dopo il 3 ottobre, quando l’opera è entrata per la prima volta in funzione, anche ieri notte la città, colpita dal maltempo, si salva: le dighe si alzano già alle 23.30 del 4 dicembre e la marea non supera i 75 centimetri.

Il maltempo nella splendida città veneta imperversa in realtà da giorni ma per ora le dighe mobili funzionano e stanno proteggendo uno dei più grandi patrimoni artistici e culturali del mondo (nonché centinaia di persone), che, per la sua unica posizione, è da sempre soggetta a terribili e pericolosi allagamenti.

Il Mose (acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico) è una poderosa opera ingegneristica costituita da un sistema di dighe mobili, con quattro barriere poste alle tre bocche di porto della laguna di Venezia.

I lavori sono iniziati ufficialmente il 14 maggio 2003 per un sistema progettato per difendere la laguna da maree alte fino a 3 m con entrate in funzione in previsione di maree superiori a 110 cm.

Non esente da guai giudiziari che hanno rallentato le opere, la consegna definitiva è prevista per la fine del 2021 ma già da ottobre sono in corso sperimentazioni sul campo. E per la prima volta il Mose è entrato in funzione in notturna, alle 23.30 del 4 dicembre, salvando (di nuovo) la città.

Le foto pubblicate dal sindaco Luigi Brugnaro e dal Comune di Venezia sono eloquenti.

Fonti: Ansa / Luigi Brugnaro Facebook / Comune di Venezia Twitter

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