Rebecca Manzi Anzio si sta trovando a fronteggiare un fenomeno per il momento senza spiegazioni: una schiuma bianca e densa ha invaso via Cinquemiglia fino all’incrocio con via Ardeatina
@Città Insieme
Un insolito e preoccupante evento si è verificato nella città di Anzio, sul litorale a Sud di Roma, dove una schiuma bianca e densa è fuoriuscita da un fosso, invadendo la strada di via Cinquemiglia fino all’incrocio con via Ardeatina. L’avvistamento di questa particolare schiuma è stato riportato intorno alle 15:30 di domenica 7 gennaio dall’associazione locale “Città Insieme”.
Ciò che preoccupa maggiormente è che questo fenomeno si è già verificato in passato, portando l’associazione a ipotizzare la possibilità di un crimine ambientale piuttosto che un evento isolato. Città Insieme ha infatti evidenziato che questa non è la prima volta che si verifica una simile fuoriuscita di schiuma e ha pertanto ritenuto fondamentale indagarne l’origine per adottare misure severe contro chiunque ne sia responsabile.
La segnalazione ufficiale è stata inviata alla Polizia locale di Anzio e al commissario straordinario che attualmente governa il comune. Inoltre è stata effettuata una segnalazione all’Agenzia di Protezione Ambientale del Lazio (Arpa) e alla Polizia Provinciale per un’analisi approfondita del fenomeno.
@Città Insieme
Le verifiche sono ancora in corso
Questa insolita schiuma bianca non solo solleva preoccupazioni ambientali, ma mette in evidenza la necessità di comprendere e affrontare le cause alla radice per garantire la sicurezza e la salute della comunità locale. L’attenzione è ora concentrata su ulteriori indagini e analisi per individuare l’origine di questa schiuma e adottare misure adeguate di conseguenza.
L’associazione ha fatto sapere, tramite un comunicato:
La segnalazione si aggiunge ad altre sullo stesso tema inviate agli uffici comunali da associazioni, comitati e singoli cittadini, tutti particolarmente esasperati dall’accaduto. Non ci si trova infatti davanti a un fatto nuovo o occasionale e pertanto si deve ipotizzare un vero e proprio crimine ambientale. La cosa richiede assoluta severità e va affrontata col massimo impegno dalle autorità, locali e territoriali.
Le analisi da parte dei tecnici sono tuttora in corso e i risultati non sono ancora disponibili, per cui per il momento non è ancora possibile fare ipotesi e nemmeno dare certezze su quali siano le cause alla base di questo fenomeno.
@Città Insieme
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Fonte: Città Insieme
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