Smalto finito: sai come smaltire correttamente le boccette?

Una sostanza nota per essere tossica e un contenitore costituito da materiali diversi possono trarre in inganno il consumatore e indirizzarlo verso il cassonetto sbagliato

Scuro o chiaro, lucido o “matto”, lo smalto è un accessorio irrinunciabile per molte persone, che non riescono più a vedere le proprie unghie senza una patina colorata che le ricopre. Ma cosa fare se la boccetta dello smalto è ormai vuota? Qual è il contenitore giusto in cui conferire questo rifiuto?

Non commettiamo innanzitutto il gravissimo errore di gettare lo smalto rimasto nella boccetta nello scarico del lavandino. Questa azione, oltre a danneggiare le tubature di casa, provoca l’immissione nel flusso dell’acqua di sostanze altamente tossiche per gli animali marini.

Sia che la boccetta sia vuota, sia che contenga ancora del prodotto, la boccetta va gettata ben chiusa nel contenitore del secco.

Infatti, è difficile che non rimangano residui di smalto nella boccetta anche quando lo abbiamo terminato, e questo ne impedisce il conferimento e il riciclo in altre frazioni – ad esempio nel contenitore del vetro (nel caso in cui la boccetta sia in vetro).

Tossicità e inquinamento degli smalti

Ricordiamo, in generale, che gli smalti per unghie sono fra i cosmetici più inquinanti e più pericolosi per la nostra salute. si tratta infatti di lacche sintetiche arricchite da sostanze chimiche che ne garantiscono una buona stendibilità e fluidità, la lucentezza, l’asciugatura rapida ma che possono danneggiare la cute e provocare problemi respiratorie se inalate.

Stiamo parlando di formaldeide, poliestere, resine acriliche – molto inquinanti anche per il modo in cui vengono prodotte. Ma non è solo lo smalto in sé ad inquinare e minacciare la nostra salute: anche i prodotti utilizzati come solventi contengono acetato di etile, alcol isopropilico, toluene e altre sostanze tutt’altro che salutari.

(Leggi anche: Il tuo smalto è tossico?)

Per fortuna, sono sempre più diffuse in commercio alternative vegane agli smalti tradizionali, non testate sugli animali e realizzate a partire da prodotti naturali – pertanto non tossiche per il nostro organismo e non inquinanti. Basta leggere l’etichetta del prodotto prima di acquistarlo per comprenderne l’eventuale pericolosità.

In questo articolo abbiamo parlato della tossicità dei smalti per unghie

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Fonte: Junker

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