RAEE: i rifiuti elettronici prodotti nel 2021 supereranno di peso la Grande Muraglia cinese

Termoplastiche, schiume e circuiti vari: solo nel 2021, gli esseri umani scarteranno circa 57,4 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici.

Oggi 14 ottobre è l’International E-Waste Day, la Giornata internazionale dei rifiuti elettronici e, per aumentare la consapevolezza sul crescente problema dei RAEE, il Forum Weee (Waste electrical and electronic equipment) ha pubblicato una statistica allarmante

Termoplastiche, schiume, pellicole e circuiti vari: solo nel 2021, gli esseri umani scarteranno circa 57,4 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici. E quei rifiuti supereranno in peso la Grande Muraglia cinese, la costruzione umana più pesante del mondo. Questo è il motivo per cui il WEEE Forum lancia un appello per incentivare il riuso e il riciclo.

Il focus di quest’anno per l’International E-Waste Day è il ruolo cruciale che ognuno di noi ha nel rendere la circolarità una realtà per i prodotti elettronici – dichiara in una nota il direttore generale del Forum WEEE, Pascal Leroy. Questo è più importante che mai anche in vista della CopP26, per discutere dell’azione globale per ridurre le emissioni di carbonio.

Ogni tonnellata di RAEE riciclata evita circa 2 tonnellate di emissioni di CO2. Se tutti facessimo la cosa giusta con i nostri rifiuti elettronici, aiuteremmo a ridurre le emissioni nocive di CO2.

Leggi anche: RAEE: le 5 regole per smaltire elettrodomestici e rifiuti hi-tech

La montagna di rifiuti del 2021 non è nata dal nulla. Nel 2019, l’essere umano è stato in grado di generare ben 53,6 milioni di tonnellate, in aumento del 21% rispetto al 2014. Se non cambia nulla, questo numero è destinato ad aumentare fino a raggiungere i 74 milioni di tonnellate entro il 2030, il che significa che i rifiuti elettronici stanno crescendo di circa il tre o quattro per cento ogni anno.

Il WEEE Forum attribuisce questa crescita al crescente consumo di elettronica, a periodi più brevi tra il rilascio di nuovi prodotti e opzioni limitate per la riparazione di articoli rotti. E un esempio di questo ciclo è lo sviluppo e la commercializzazione dei telefoni cellulari.

Leggi anche: Perché stampanti e cartucce sono il simbolo dell’obsolescenza programmata (e cosa non sta facendo l’Ue)

In Europa, in una famiglia media 11 articoli elettronici su 72 rimangono inutilizzati o guasti. E ogni anno ogni cittadino accumula altri 4-5 chili di dispositivi che restano poi abbandonati in un cassetto prima di venire smaltiti.

Molti fattori giocano un ruolo nel rendere i settori elettrico ed elettronico efficiente e circolare in termini di risorse – spiega Leroy. Le nostre organizzazioni per la responsabilità dei produttori membri hanno raccolto e assicurato il riciclaggio responsabile di 2,8 megatonnellate di rifiuti elettronici nel 2020. Ma finché i cittadini non restituiscono i loro attrezzi usati, rotti, li vendono o li donano, dovremo continuare a estrarre materiali completamente nuovi causando gravi danni ambientali.

Risultato? Recuperare! L’International E-Waste Day del 2021 intende promuovere l’economia circolare degli “e-product”, specialmente responsabilizzando i cittadini. Un fatto ancora più importante se si considera che i governi partecipano alla Cop26 (Conferenza Onu sui cambiamenti climatici) sulla riduzione delle emissioni di carbonio. Ogni tonnellata di Raee riciclata evita l’emissione di circa due tonnellate di CO2.

Se tutti facciamo la cosa giusta con i nostri rifiuti elettronici – conclude Leroy – aiuteremo la Terra.

Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube

Fonte: WEEE Forum

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook