Plastica, dal PNRR 115 milioni di euro per potenziare il riciclo e finanziare 75 impianti innovativi

Aggiornata la lista dei soggetti beneficiari dei finanziamenti, sono 75 i progetti selezionati

Poco più di 100milioni di euro per nuovi impianti di riciclo meccanico, chimico e per i cosiddetti “plastic hubs”, anche per recuperare il cosiddetto “marine litter”. Così il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica fa il suo sforzo e finanzia con 115 milioni di euro 75 nuovi progetti di realizzazione di impianti di riciclo dei rifiuti plastici, compresi – appunto – quelli recuperati dal mare.

Lo rende noto proprio il Mase, precisando che il Dipartimento Sviluppo Sostenibile ha approvato il Decreto di concessione dei contributi ai progetti ‘faro’ di Economia Circolare per il riciclo della plastica, specifica linea di intervento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Il provvedimento, trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione, estenderebbe in questo modo la platea dei beneficiari già individuati dal precedente decreto grazie alla rimodulazione delle risorse non utilizzate per altre linee.

Il 16 aprile scorso, a Sapporo, in Giappone, i ministri dell’ambiente e del clima del G7 avevano annunciato di voler porre fine al nuovo inquinamento da plastica nei loro Paesi entro il 2040. Un obiettivo che potrà essere raggiunto con l’economia circolare, ma anche e soprattutto con la riduzione e l’abbandono delle plastiche usa e getta e non riciclabili. Ma, quanto all’Italia, basterà questo nuovo impegno? L’investimento per i progetti faro mira a realizzare progetti altamente innovativi per il trattamento e il riciclo dei rifiuti provenienti dalle filiere strategiche individuate nel Piano d’Azione per l’Economia Circolare varato dall’Ue:

  • Raee (inclusi pannelli fotovoltaici e pale eoliche)
  • carta e cartone
  • plastiche
  • tessili

Per i rifiuti plastici, il finanziamento ai beneficiari consentirà, come dicono dal Mase, la realizzazione di nuovi impianti di riciclo meccanico, chimico e i cosiddetti plastic hubs, anche per recuperare il marine litter. 

Un buono sforzo, indubbiamente, ma può essere fumo negli occhi visto l’atteggiamento di questo Governo, incurante di parecchie urgenze,  di spingere e investire sulle rinnovabili?

Lista dei soggetti beneficiari è pubblicata sul sito del ministero.

Fonte: MASE

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