Stop bottiglie di plastica: la petizione per Coca-Cola, Nestlé e PepsiCo che tutti dovremmo firmare

Una petizione per chiedere alle multinazionali come Coca-Cola, Nestlé, PepsiCo, San Benedetto e Sant’Anna di ridurre drasticamente l’uso di bottiglie di plastica

Una sfida lanciata alle multinazionali come Coca-Cola, Nestlé, PepsiCo, San Benedetto e Sant’Anna per chiedere di ridurre drasticamente l’uso di bottiglie di plastica, il prodotto in plastica più conosciuto, e non a caso uno dei rifiuti più presenti nei mari e nelle nostre spiagge.

Se la Direttiva Europea contro la plastica monouso sarà applicata correttamente, ci libereremo presto da cannucce, posate e pochi altri prodotti usa e getta. Ma c’è un prodotto che le aziende non vogliono assolutamente mollare: le bottiglie. Perché qui il business è enorme.

In Italia consumiamo più di 11 miliardi di bottiglie di plastica all’anno per l’acqua minerale e le bevande. Il nostro Paese è il terzo nel mondo -dopo Messico e Thailandia- e primo in Europa per il consumo di acqua minerale in bottiglie di plastica. Negli ultimi dieci anni, le vendite totali delle sole acque minerali imbottigliate in plastica sono passate dai circa 5 a circa 10 miliardi di bottiglie l’anno.

Le percentuali di riciclo? Meno del 50% del totale.

“Il resto finisce in inceneritori, discariche o disperso nell’ambiente e in mare. Non possiamo più permettercelo, il problema va risolto alla radice. La produzione mastodontica di bottiglie non è un problema solo per la salute dei nostri mari, ma anche per il clima. Più plastica infatti significa più petrolio e gas fossile”, spiega Greenpeace.

Per convincere le big companies a investire su imballaggi riutilizzabili, l’associazione lancia una petizione:

PER FIRMARE CLICCA QUI

Le richieste

A Coca-Cola, Nestlé, PepsiCo, San Benedetto e Sant’Anna, aziende leader del mercato italiano, chiediamo di:

  • ridurre drasticamente il ricorso a bottiglie in plastica monouso;
  • adottare sistemi di vendita basati su un elevato impiego di contenitori riutilizzabili;
  • lavorare insieme alle grandi catene di supermercati per installare stazioni di ricarica per le bevande.

Unisciti anche tu, servono solo due minuti del tuo tempo.

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook