Questi sono i rifiuti che più inquinano le nostre spiagge (no, non sono i mozziconi di sigaretta)

Le nostre spiagge sono soffocate d'immondizia d'ogni sorta (in molti casi anche di vecchia data), ma quali sono gli oggetti onnipresenti? Ecco i risultati dell’indagine Beach Litter 2023

Il numero dei rifiuti che deturpano e inquinare i nostri bei litorali è allarmante: la media è di 961 ogni 100 metri di spiaggia. Su un’area di 232.800 mq di area campionata quest’anno, come di consuetudine, da Legambiente sono stati contati 36.543 rifiuti.

Quando ci troviamo a mare ci imbattiamo in oggetti di ogni sorta, ma ve ne sono alcuni che rappresentano una costante. Il materiale più abbondante, almeno sulle 28 spiagge (di Liguria, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Molise, Calabria, Sicilia e Sardegna) protagoniste dell’iniziativa Beach Litter 2023, si conferma la plastica (di cui è costituita il 72,5% dell’immondizia recuperata.

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Il 46% del totale è costituito dai 10+1 oggetti inclusi nella SUP (Single Use Plastics), la Direttiva europea che si pone come obiettivo quello di ridurre l’uso delle plastiche monouso, non biodegradabili e non compostabili, e che dal 2022 è applicata nel nostro Paese.

In questa infografica trovate le spiagge in cui è avvenuta la raccolta dei rifiuti:

rifiuti spiagge 2023 beach litter

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La classifica dei rifiuti spiaggiati

Ma quali sono gli oggetti maggiormenti presenti sulle spiagge monitorate? I frammenti di plastica (tra 2,5 cm e 50cm), seguiti da tappi e coperchi.

Di seguito la classifica completa:

  • Frammenti di plastica (10,9% del totale)
  • Tappi e coperchi (8,6%)
  • Mozziconi di sigarette (6%)
  • Cotton fioc in plastica (4%)
  • Frammenti di polistirolo fra 2,5 cm e 50 (3,9 % )
  • Bottiglie di plastica
  • Contenitori per bevande
  • Altri oggetti di plastica (3,1%)
  • Bottiglie (e pezzi) di vetro (3%)

Immaginate due corsie di una piscina olimpionica completamente piene di rifiuti di cui il 72,5% è composto da polimeri artificiali/plastica, che si attestano come sempre il materiale più trovato. – spiega Legambiente – Ma quest’anno a peggiorare il quadro sono i rifiuti di vetro/ceramica (9,2% del totale), composti per lo più da materiale da costruzione (tegole, mattoni, piastrelle ecc.) smaltito irregolarmente in spiaggia. Seguono il metallo (6,8% dei rifiuti raccolti) e la carta e cartone (il 3,9% del totale).

Il restante materiale raccolto è costituito da tessuti, legno trattato, gomma, bioplastica, rifiuti da cibo e sostanze chimiche.

Ecco un’infografica relativa ai materiali con cui sono realizzati i rifiuti maggiormente rinvenuti sulle nostre spiagge:

beache litter 2023

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Fonte: Legambiente 

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