Per la prima volta l’intelligenza artificiale traccia il ciclo di vita completo degli iceberg dell’Antartico

Questo innovativo strumento di Intelligenza Artificiale riesce a identificare gli iceberg anche in ambienti dove c'è molto ghiaccio, cosa che prima non era possibile, e vicino ai luoghi di distacco.

Tracciare il ciclo di vita completo degli iceberg dell’Oceano Antartico tramite un innovativo strumento di Intelligenza Artificiale, è questo l’obiettivo di un gruppo di ricercatori che ha recentemente pubblicato uno studio sulla rivista “Remote Sensing of the Environment” per dimostrare le prestazioni dell’algoritmo AI.

Lo strumento in questione riesce a identificare gli iceberg anche in ambienti dove c’è molto ghiaccio marino, cosa che prima non era possibile, ma anche vicino ai luoghi di distacco, seguendoli durante tutto il loro ciclo di vita fino alla scomparsa.

Lo strumento, che è già abbastanza utilizzato per l’imaging medico, si basa sui dati del radar ad apertura sintetica (SAR), montato sui satelliti Sentinel-1. Esso trasmette un segnale a microonde dallo spazio e misura l’intensità della radiazione riflessa. Dato che gli iceberg riflettono bene le microonde per via della struttura cristallina del ghiacchio e della neve in superficie, nelle immagini satellitari risultano particolarmente visibili e luminosi, sia di giorno che di notte.

Nello studio i ricercatori hanno preso in esame diverse immagini satellitari scattate tra l’ottobre 2019 e il settembre 2020, identificando tramite l’algoritmo AI quasi 30.000 iceberg situati nell’Antartide occidentale.

Gli scienziati ritengono che gli iceberg svolgano un ruolo chiave nelle dinamiche oceaniche: quando si sciolgono, rilasciano acqua dolce e sostanze nutritive nell’oceano influenzando la produttività primaria, la circolazione oceanica e la formazione e la disgregazione del ghiaccio marino.

Studiarli, tracciarne il ciclo di vita completo e identificare con sempre più accuratezza eventuali cambiamenti nel numero, nelle dimensioni, nei loro spostamenti, tutte conseguenze previste del cambiamento climatico, è quindi di fondamentale importanza.

Senza contare che conoscerne l’esatta posizione e le caratteristiche può essere utile per segnalarli alle navi in caso di pericolo.

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FONTE: BAS/Remote Sensing of Environment

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