Il primo parco fluviale selvaggio d’Europa voluto anche da DiCaprio e Patagonia è un paradiso da visitare almeno una volta nella vita

I più entusiasti lo salutano come una sorta di miracolo. Dopo anni di campagne del marchio di abbigliamento Patagonia, della IUCN e anche di Leonardo DiCaprio, questo bacino di 6.500 chilometri quadrati di affluenti e corsi d'acqua selvaggi ha ricevuto la protezione che merita e ora è il primo parco fluviale selvaggio d'Europa. È il Vjosa, uno degli ultimi nostri fiumi incontaminati

È l’ultimo fiume selvaggio d’Europa, che ospita oltre 1.100 specie di animali, tra cui 13 specie animali e due specie vegetali valutate come minacciate a livello globale dalla IUCN. Ecco perché la protezione ufficiale è così importante.

Poche settimane fa è nato così il Vjosa Wild River National Park, il primo Parco Nazionale fluviale selvaggio nel Vecchio Continente. Siamo in Albania e quello è il Vjosa, uno degli ultimi fiumi incontaminati d’Europa, che da questo momento è protetto come fiume vivo e libero di scorrere, “a beneficio delle persone e della natura”.

Questo traguardo è il risultato di una collaborazione tra il Governo albanese, esperti locali e internazionali, le ONG ambientaliste che hanno preso parte alla campagna Save the Blue Heart of Europe, lo IUCN e l’azienda Patagonia.

Il fiume Vjosa

Una meraviglia per gli occhi e per l’anima: il fiume e i suoi affluenti scorrono liberamente dalle montagne in Grecia fino alla costa adriatica in Albania. Questa zona selvaggia è costituita da un enorme mosaico di diversi tipi di habitat, dalle strette gole nella parte superiore, alle ampie sezioni fluviali intrecciate nella parte centrale, al delta quasi naturale del Mare Adriatico. Solo il tratto intermedio è costituito da almeno otto tipi di habitat che hanno la massima importanza per la conservazione.

Lo spartiacque circostante fornisce ai villaggi terreno fertile per attività agricole, mentre l’abbondanza e la diversità del pesce è vitale per il benessere dei pescatori locali, soprattutto nella parte inferiore del Vjosa. L’ecoturismo sul Vjosa e sui suoi affluenti è in continua crescita, in particolare negli ultimi anni poiché gli appassionati hanno iniziato a praticare attività come rafting, canoa, kayak e nuoto.

Cosa cambierà ora

Ottenere la lo status di Parco Nazionale significa che al Vjosa sarà garantita protezione, secondo i più alti standard internazionali, garantendo la sua integrità ecologica, consentendo il verificarsi di processi naturali e sostenendo le popolazioni di tutte le specie autoctone. La designazione avverrà in due fasi, con la Fase I all’area del fiume sarà assegnato lo status di Parco Nazionale: l’area sarà gestita come Parco Nazionale e dovrebbe essere pienamente operativa entro l’inizio del 2024; con la fase II, nei prossimi anni, verranno aggiunti altri affluenti a flusso libero e aree che sono parte integrante dell’ecosistema del fiume.

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Fonte: IUCN

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