Questa piccola isola greca che in pochi conoscono è la prima 100% rinnovabile del Mediterraneo (e presto completamente a rifiuti zero)

Vi portiamo alla scoperta di Tilos, la prima isola del Mediterraneo alimentata al 100% da energia pulita e rinnovabile che adesso, dopo aver chiuso la sua discarica, sta per raggiungere un altro straordinario traguardo: dire addio ai rifiuti!

Le isole greche come Santorini e Mykonos rientrano fra le mete più gettonate durante le vacanze estive, ma ce n’è una – decisamente più piccola e meno nota – che vale la pena scoprire non soltanto per le sue suggestive spiagge e le rovine medievali, per la sua anima green. Ci stiamo riferendo a Tilos, un gioiellino (chiamato in italiano Piscopi) che sorge a Nord-Ovest di Rodi.

Non tutti sanno che si tratta della prima isola del Mediterraneo a essere divenuta completamente autosufficiente dal punto di vista energetico. Già nel 2017 è stata completata la prima installazione di un parco solare e di una turbina eolica, mentre nel 2018 è terminata la costruzione di un sistema di accumulo a batteria, utile in assenza di sole o quando il vento è debole.

Raggiungere questo virtuoso traguardo è stato possibile soprattutto grazie ai finanziamenti del progetto europeo Horizon 2020, che coinvolge imprese e istituti di 7 Paesi dell’Ue. Per i suoi sforzi a sostegno dell’energia pulita e rinnovabile, l’isola – che conta circa 500 abitanti – si è aggiudicata anche il terzo posto del prestigioso EU RESponsible Island Prize nel 2021.

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Il percorso verso l’obiettivo rifiuti zero

Adesso Tilos – la settima per grandezza dell’arcipelago greco – è pronta a spingersi ancora più in là, proseguendo sulla strada della transizione ecologica. Il suo obiettivo è, infatti, quello di arrivare a quota rifiuti zero e ormai ce l’ha quasi fatta. Qui il tasso di raccolta differenziata ha già sfiorato quota 90%: un record non solo per la Grecia. Passeggiando per le vie di Tilos non ci si imbatte in cassonetti; il ritiro dei rifiuti avviene porta a porta in giorni predefiniti e si intensifica nel periodo estivo, quando il numero dei turisti aumenta esponenzialmente.

La spazzatura viene poi conferita al Circular Innovation Center, dove i rifiuti vengono ulteriormente selezionati e preparati per il riciclaggio, il compostaggio o il recupero energetico.

Attraverso un’apposita piattaforma, cittadini e aziende possono conoscere in tempo reale la quantità di materiali che riciclano. Essere aggiornati grazie a questi dati rappresenta un ulteriore sprone per raggiungere tassi di riciclaggio sempre più elevati.

L’ambizioso programma di economia circolare Just Go Zero, portata avanti dal comune di Tilos in collaborazione con la rete Polygreen, sta dando i frutti sperati. Di recente l’isola greca – l’unica al mondo ad ottenere la certificazione zero waste – ha detto addio anche alla sua discarica, che è stata chiusa e sostituita dal Circular Innovation Center, mentre il programma finalizzato all’eliminazione definitiva dei rifiuti ha creato 10 nuovi posti di lavoro.

A Tilos stiamo inaugurando la civiltà che sarà chiamata dai futuri storici come la civiltà delle isole dell’Egeo meridionale – spiega Athanasios Polychronopoulos, fondatore del network Polygreen – Una civiltà con una gestione completamente circolare di tutti i materiali e, soprattutto, una percezione della vita completamente nuova. In questa cultura innovativa il concetto di rifiuto si troverà solo negli spazi museale.

Il processo di trasformazione verde che riguarda l’isola di Tilos è la prova che, grazie alle politiche lungimiranti e agli investimenti mirati, è possibile costruire una società migliore che non calpesta l’ambiente in cui vive, anzi lo rispetta e lo protegge. Un modello.

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Fonti: Just Go Zero/World Economic Forum

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