“Impossibile vivere qui”, le immagini satellitari mostrano tutta la gravità dell’inquinamento nella Pianura Padana

L'inquinamento nel Nord Italia fa paura e sta rendendo la vita difficile agli abitanti di città come Cremona. La Pianura Padana è coperta da un'inquietante coltre di polveri sottili, come mostrano i satelliti

Nelle città della Pianura Padana l’aria è pesante e malsana. Le emissioni inquinanti sono fuori controllo e, in presenza di certe condizioni atmosferiche, si fa fatica a respirare.

Dall’inizio dell’anno allo scorso agosto la provincia più inquinata dallo smog è Cremona, seguita da Monza e Brianza, Milano, Mantova e Padova. In queste aree la concentrazione di polveri sottili è superiore ai limiti fissati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, come confermato di recente dal report pubblicato dall’emittente pubblica tedesca Deutsche Welle, in collaborazione con l’European Data Journalism Network.

Basta guardare le immagini satellitari per rendersi conto della grave portata del fenomeno. Quella scattata un paio di giorni fa dal satellite del servizio di monitoraggio europeo Copernicus ha dell’inquietante: la Pianura Padana – una delle zone più inquinate di tutta Europa – è completamente avvolta da un velo di foschia grigia, che si estende dal Piemonte fino al mar Adriatico.

A favorire l’accumulo degli inquinanti atmosferici in questo ottobre dal sapore estivo è il sistema di alta pressione, che sta aggravando la situazione. Più di un terzo delle persone che vivono in questo territorio respira aria quattro volte oltre il limite fissato dalle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Un incubo vivere in un’area così piena di industrie e allevamenti intensivi

La vicenda è stata anche oggetto di un reportage apparso negli scorsi giorni sul Guardian, che si è concentrato sulla provincia di Cremona, che insieme a Brescia e Mantova detiene il record per il numero di allevamenti intensivi, che fanno schizzare i livelli di inquinamento, in un’area dove vi sono anche parecchie industrie.

Per coloro che risiedono nei pressi delle aziende zootecniche andare a fare una passeggiata vicino casa è un incubo.

È impossibile vivere così – ha raccontato ai microfoni del Guardian un abitante del comune di Crotta d’Adda, circondato da allevamenti di polli e suini.  – Non puoi uscire, non puoi fare nulla. Anche la tua casa non è più sicura perché la puzza penetra ovunque e dura per settimane. La ciliegina sulla torta è che viviamo in una zona circondata da tutte le cose che causano inquinamento”.

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Il terreno agricolo adiacente alla sua abitazione emana una puzza terribile, per via delle feci degli animali trasformati in fertilizzanti. Così le famiglie che vivono lì si ritrovano a convivere con nausea, vertigini, difficoltà respiratorie e mal di testa.

Secondo quanto riportato l’Agenzia Europea dell’Ambiente, la cattiva qualità dell’aria è stata associata a collegata a 50.303 morti premature in Italia nel 2020. E la maggior parte delle vittime risiedeva nella Pianura Padana, proprio in città come Milano e Cremona.

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Fonte: Copernicus

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