Il miliardario georgiano che colleziona alberi: li ha spostati via mare su una barca per il “suo” parco

In Georgia vi è un parco naturale che è l'esaltazione del denaro e della passione dell'ex Primo ministro del Paese. Il politico ha finanziato l'acquisto e il trasporto di alberi di ogni tipo, facendoli recapitare senza sosta in Georgia. Nulla l'ha fermato, nemmeno lo stato di emergenza

In Georgia Bidzina Ivanishvili non è conosciuto da tutti per essere solamente l’ex Primo ministro del Paese, ma per avere una vera ossessione per gli alberi. L’oligarca li ha scelti personalmente e li ha fatti arrivare nel parco da lui voluto e finanziato da ogni angolo della Terra.

Una volta essersi ritirato dalla scena politica, Ivanishvili ha scelto di inseguire la sua “passione” fino all’estremo, diventando un collezionista di natura e facendo sradicare centinaia di alberi e piante per portarli in Georgia e farli reimpiantare qui.

Una buona parte è stata consegnata via mare su imbarcazioni che hanno attraversato il Mar Nero avanti e indietro, un’altra è giunta su camion. Il trasporto via terra ha incontrato svariati ostacoli, tutti rimossi grazie alle tasche del miliardario.

Strade costruite dall’oggi al domani solo per il proprio progetto, circolazione ferroviaria interrotta, rete elettrica danneggiata. I lavori non si sono fermati nemmeno in pieno stato di emergenza, come riportano fonti georgiane.

Noncurante delle proteste degli ambientalisti, Bidzina Ivanishvili ha acquistato eucalipti, cipressi e gigantesche magnolie, derubando l’ambiente dei suoi pilastri centenari. È così che è nato lo Shekvetili Dendrological Park, un’esposizione di piante esotiche e non solo che si estende per 60 ettari.

Per le associazioni ambientaliste è pura follia.

Il più grande problema ambientale qui è la distruzione del suolo e del paesaggio. Lo sradicamento lascia dietro di sé devastazione ambientale come enormi buchi nel terreno e strati mancanti di suolo. Il ripristino dell’ambiente richiede numerose misure e, anche in questo caso, un ripristino completo non è possibile” ha affermato Irakli Macharashvili di Green Alternative.

Il parco è stato aperto al pubblico nel 2020 e, per non farsi mancare nulla, ha annesso anche uno zoo. Per assicurare la stabilità degli alberi, questi sono tenuti in posizione da delle spesse corde come a voler ricordare loro che non vi è alcuna possibilità di fuga.

Oggi lo Shekvetili Dendrological Park è una meta consigliata dalle guide turistiche (e come potrebbe non esserlo). Tutti coloro che non hanno ancora visitato il parco possono avere un assaggio di questo luogo grazie alle immagini scattate dall’alto e non, diffuse sui social.

Come la direzione del parco ci tiene a ricordare, queste fotografie mostrano la meraviglia e il potere della natura. Non sarebbe forse il caso di parlare di “potere dei soldi“, che tutto possono e sbattono in faccia al mondo intero le vie dell’opulenza?

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