Fuga di gas in California: aggiornamenti sul disastro ambientale di cui pochi parlano (VIDEO)

In pochi ne hanno parlato ma è considerato il peggior disastro ambientale dopo quello provocato dalla BP nel Golfo del Messico. Una grave fuga di gas sta flagellando Porter Ranch, a Los Angeles, provocando l'evacuazione di tante persone. Il governatore della California Jerry Brown ha dichiarato lo stato di emergenza ma oggi qual è la situazione?

In pochi ne hanno parlato ma è considerato il peggior disastro ambientale dopo quello provocato dalla BP nel Golfo del Messico. Una grave fuga di gas sta flagellando Porter Ranch, a Los Angeles, provocando l’evacuazione di tante persone. Il governatore della California Jerry Brown ha dichiarato lo stato di emergenza, ma oggi qual è la situazione?

Se da una parte le autorità hanno invitato la Southern California Gas Company a prendere gli opportuni provvedimenti e alla svelta per porre rimedio, dall’altra la popolazione lamenta alcuni disturbi e malesseri fisici.

La più grande fuga di gas metano nella storia della California in realtà ha avuto inizio addirittura nel mese di ottobre. Tuttavia, la Southern California Gas Company (SoCal Gas) ha impiegato circa due settimane per individuare bene l’origine del danno presso l’Aliso Canyon Storage Facility di Porter Ranch, il più grande impianto di stoccaggio di gas naturale degli Stati Uniti occidentali.

L’impianto, situato vari km sotto terra, ha subito un guasto a un tubo che si trova a circa 150 metri dalla superficie. La prima soluzione è stata quella di chiudere il foro con una miscela di acqua, cloruro di potassio e bentonite. Purtroppo, l’iniezione è stato bloccata da una calotta di ghiaccio.

Sebbene gli ingegneri siano riusciti a sciogliere il ghiaccio, è stato rilevato un ostacolo ancora più grande. La pressione verso l’alto della fuoriuscita di gas era maggiore di quella del liquido che avrebbe dovuto sigillare la perdita. Dopo sette tentativi falliti, il team di SoCal Gas ha deciso di abbandonare il piano per non correre il rischio di provocare la rottura di altri tubi, con una perdita di gas ancora più grande.

Anche se la utility sta cercando di ridurre le emissioni estraendo il gas raddoppiando la velocità rispetto al normale, l’interveno non è sufficiente.

“Ci siamo impegnati a lavorare nel modo più sicuro e rapido possibile per fermare la perdita” rassicura la Southern California Gas Company.

“Il nostro focus rimane sul modo rapido e sicuro per fermare la perdita minimizzando l’impatto per gli abitanti di Porter Ranch. SoCalGas riafferma il proprio impegno per mitigare l’impatto ambientale della quantità effettiva di gas naturale rilasciato dalla perdita”.

E gli effetti sulla popolazione, a quanto pare, sono evidenti. Quasi 2.000 bambini di Los Angeles sono tornati in classe questa settimana ma dopo la pausa invernale sono stati riassegnati alle scuole al di fuori della zona interessata a causa di problemi di salute.

Il Los Angeles Unified School District, il secondo più grande sistema scolastico pubblico della nazione, ha annunciato il piano dopo che gli studenti hanno lamentato mal di testa, nasi sanguinanti, nausea e problemi respiratori.

Cameron Michaels, di 11 anni, ha raccontato di soffrire di problemi di salute quotidiani dalla fuga di gas. Centinaia di residenti hanno riferito sintomi simili ma non è ancora stato accertato se vi sia un collegamento. I dubbi in proposito sono sempre meno.

Il metano, componente principale del gas naturale, in realtà non è considerato tossico ma la perdita ha rappresentato circa un quarto delle emissioni totali dello stato.

Dal canto suo, il governatore Brown ha chiesto immediatamente altre alternative per fermare la perdita sotterranea, mentre i residenti di Porter Ranch manifestano per accelerare i tempi e mitigare la perdita di gas.

Ma intanto a Los Angeles e dintorni tira ancora una brutta aria…

Francesca Mancuso

Foto: Reuters

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