Biofach 2010: aziende biologiche (ed equosolidali) italiane protagoniste a Norimberga

E' in pieno svolgimento (dal 17 al 20 Febbraio), presso il comprensorio fieristico di Norimberga l'edizione 2010 del più importante salone mondiale dei prodotti biologici e della cosmesi naturale: BioFach e Vivaness 2009 all'insegna dell'Organic + Fair.

È in pieno svolgimento (dal 17 al 20 Febbraio), presso il comprensorio fieristico di Norimberga l’edizione 2010 del più importante salone mondiale dei prodotti biologici e della cosmesi naturale: BioFach e Vivaness all’insegna dell'”Organic + Fair“.

Anche quest’anno, nonostante la crisi e le difficoltà che il mercato si trova ad affrontare, il bio non si arrende e continua ad affermarsi facendo sfoggio di nuovi prodotti che si presentano sempre meglio e con una gamma sempre più ampia. A conferma di ciò inaugurando il primo giorno di apertura Katherine Di Matteo, presidente di IFOAM, ha affermato: “L’agricoltura biologica risponde a problemi molto avvertiti del nostro tempo; dà risposte autentiche, trasparenti, innovative, etiche; esprime valori che costituiscono soluzioni essenziali a un’economia sostenibile, alla sicurezza alimentare, in definitiva a una migliore qualità della vita“.

Meno espositori (2534) quest’anno rispetto alla scorsa edizione, ma con un’attesa di circa 46 mila visitatori e con una maggiore presenza internazionale (68% contro il 66% dello scorso anno): per la prima volta si è vista la partecipazione di nuovi competitori certificati e certificatori come l’Africa. Numerose le aziende biologiche italiane che hanno messo in mostra e portata alta la bandiera dei prodotti Made in Italy, tra questi i vini biologici del Barone Pizzini premiati con due medaglie d’oro al concorso MUNDUSvini Biofach o i prodotti per la detergenza della Divisione ecobiologica Pierpaoli che ha presentato le nuove linee per il corpo e per la pulizia della casa.

Inoltre con il progetto ‘Italian Organic Food Style’, le eccellenze della produzione biologica made in Italy saranno presenti  attraverso Buonitalia Spa, incaricata dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali di promuovere a Norimberga, e dunque nel mondo, i prodotti bio italiani.

Secondo quanto sostiene Claus Rättich, membro della direzione della NürnbergMesse e arteficie della fiera, riferendosi agli ultimi trend del mercato bio, “Uno dei trend principali degli ultimi anni è sicuramente la crescente importanza dei vantaggi aggiuntivi (ecologici, sociali ed economici) dati dai prodotti: ad esempio la sostenibilità, la fairness e la responsabilità sociale. Nell’apposita area gli espositori avranno la possibilità di puntare il faro sugli aspetti equo solidali della loro azienda e dei loro prodotti biologici.”

Ed è proprio questo il messaggio che vuole lanciare il Biofach 2010, ovvero che biologico ed equosolidale sono sempre più legati, perché nella protezione dell’ambiente non si può prescindere dalle condizioni di lavoro dei produttori, soprattutto nel Sud del mondo.

Ed infatti, tanti i licenziatari del marchio di garanzia FairTrade presenti a Norimberga, tra questi, Abafoods, Alce Nero & Mielizia, Almaverde bio, Baule Volante, Caffè Gioia, Caffè Haiti, Commercio Alternativo, Fonti di Posina, Fratelli Damiano, Galvanina, Icam, Pastificio Felicetti, Quality Bio, Rachelli.

L’obiettivo è quello di rispondere a due domande cruciali per il futuro: se la produzione e la commercializzazione a condizioni equosolidali è una componente fondamentale del settore, qual è attualmente l’applicazione dei parametri Fairtrade nel mercato del biologico e quali cambiamenti devono essere introdotti? Inoltre, l’equosolidale ha anche una dimensione locale oltre che internazionale?

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