Per la prima volta negli USA i governi locali verranno pagati per installare pannelli solari e pompe di calore dopo un disastro

Il Governo federale prevede di rimborsare del 75% i Governi statali e locali che vogliano ricostruire gli edifici pubblici danneggiati da un evento estremo per renderli più resilienti dal punto di vista energetico

Gli edifici scolastici e pubblici in generale colpiti da disastri naturali ora possono beneficiare di finanziamenti federali per installare pannelli solari e altri sistemi efficienti dal punto di vista energetico durante la ricostruzione. Negli States, lo Stato federale, infatti, annuncia di voler rimborsare i Governi statali, locali, tribali o territoriali dei costi di ricostruzione o riparazione di strutture come scuole, ospedali, caserme dei vigili del fuoco, biblioteche e altri edifici.

La proposta arriva dalla FEMA, l’Agenzia federale statunitense per la gestione delle emergenze, attraverso un programma di assistenza pubblica con cui si impegna a coprire il 75% dei costi di ricostruzione delle scuole e di altre istituzioni pubbliche come gli ospedali a seguito di inondazioni, tornado o altri eventi meteorologici estremi.

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Con la nuova politica, si potranno includere nelle richieste di rimborso anche i costi dei pannelli solari, delle pompe di calore geotermiche e di altri sistemi moderni progettati per migliorare la sostenibilità.

Poiché l’aumento dei rischi meteorologici estremi diventa più grave a causa del cambiamento climatico, dobbiamo adattare il modo in cui aiutiamo le comunità a ricostruire dopo il disastro – dicono dalla FEMA. Durante gli anni ’80, gli Stati Uniti subirono una media di 3,3 disastri all’anno, ciascuno dei quali costò perdite per oltre 1 miliardo di dollari. Il dato è salito a una media di 20,4 disastri di questo tipo ogni anno dal 2019 (al netto dell’inflazione).

Questa è la prima volta che la FEMA finanzia “progetti a energia netta zero, tra cui solare, pompe di calore ed elettrodomestici efficienti” attraverso il suo più grande programma di sovvenzioni. Ne potranno disporre le comunità che si stanno riprendendo da uno stato di emergenza o disastro. Nell’ambito del programma, la FEMA rimborserà ai Governi statali, tribali, territoriali e locali il 75% del costo degli sforzi di recupero ammissibili.

E qui da noi?

Nelle scorse settimane, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha stanziato 200 milioni di euro per il Fondo Reddito Energetico gestito dal Gestore Servizi Energetici (GSE) volto all’installazione di impianti fotovoltaici per famiglie in condizioni di disagio economico.

A disposizione per le annualità 2024-2025 sono 200milioni di euro, in gran parte nel Mezzogiorno: sono infatti destinatari dell’80% delle risorse le Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

L’obiettivo del provvedimento è però consentire l’accesso agevolato all’energia rinnovabile a persone in condizioni di difficoltà economiche, in particolare appartenenti a nuclei familiari con ISEE inferiore ai quindicimila euro o a trentamila (due aliquote di agevolazione) con almeno quattro figli a carico.

QUI vi spieghiamo tutto.

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