Fusione nucleare: nuovo record di produzione di energia dal più grande reattore del mondo

Il nuovo record mondiale nella produzione di energia da fusione nucleare stabilito dal Joint European Torus (JET) segna un importante passo avanti verso lo sviluppo di una fonte di energia pulita e illimitata, con il significativo contributo di EUROfusion e l'Italia

Il Joint European Torus (JET), il reattore sperimentale a fusione nucleare di maggiore dimensione mai costruito fino ad oggi, ha recentemente segnato un traguardo significativo nel campo dell’energia. La fusione nucleare, che rappresenta il processo alla base dell’energia stellare, ha dimostrato la sua capacità di generare energia in maniera affidabile, stabilendo un nuovo record mondiale nella produzione energetica. Questa tecnologia, che promette di fornire grandi quantità di energia senza contribuire al riscaldamento globale, si avvicina sempre di più alla realizzazione del sogno di un’energia pulita e inesauribile.

Il consorzio europeo EUROfusion ha annunciato che, a seguito della verifica e validazione dei risultati scientifici ottenuti durante gli esperimenti con deuterio e trizio (DT3) alla fine del 2023, il 3 ottobre dello stesso anno è stato raggiunto un nuovo primato. Utilizzando solamente 0,2 milligrammi di combustibile, sono stati generati 69 mega joule (MJ) di energia in un impulso di 5 secondi, superando il precedente record di 59 megajoule stabilito nel 2022.

Gli esperimenti

Al successo di questi esperimenti hanno contribuito i principali laboratori europei, coordinati da EUROfusion, con un ruolo di rilievo svolto dall’Italia attraverso ENEA, il Consiglio Nazionale delle Ricerche – principalmente per mezzo dell’Istituto per la Scienza e Tecnologia dei Plasmi (Cnr-Istp) -, il Consorzio RFX e alcuni atenei nazionali. Il JET, un tokamak, sfrutta campi magnetici potenti per confinare un plasma a forma di ciambella, utilizzando deuterio e trizio, due varianti dell’idrogeno, la cui fusione produce elio e notevoli quantità di energia, paventando la strada per le future centrali elettriche a fusione.

Fernanda Rimini, Senior Exploitation Manager presso JET, ha evidenziato la capacità di generare in modo affidabile plasmi di fusione utilizzando la stessa miscela di carburante prevista per le centrali elettriche commerciali dedicate all’energia da fusione, dimostrando così le avanzate competenze acquisite nel corso degli anni. Ambrogio Fasoli, Program Manager (CEO) di EUROfusion, ha sottolineato l’importanza di questi risultati non solo per il record energetico stabilito ma anche per gli inediti traguardi raggiunti e per il contributo alla comprensione della fisica della fusione. Questi risultati, infatti, offrono scenari operativi concreti per le future macchine da fusione come ITER e DEMO, consolidando la fiducia nello sviluppo di questa promettente fonte energetica.

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Fonte: CCFE

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