Fotovoltaico: l’innovativa tecnica che permette di “ringiovanire” (e rigenerare) le vecchie celle solari dei pannelli

Come la tecnologia di rigenerazione delle celle solari sta rivoluzionando il settore dell'energia solare, prolungando la vita dei moduli fotovoltaici e contribuendo alla sostenibilità ambientale

Quando si parla di impianti fotovoltaici, uno dei temi più dibattuti è senza dubbio il loro tasso di degrado. Non si tratta solo di numeri e percentuali, ma di comprendere quanto a lungo il nostro investimento in energia solare continuerà a essere produttivo. La scelta del tipo di celle solari, che possono essere in silicio monocristallino o policristallino e con diverse tecnologie costruttive, influisce notevolmente sulla loro resistenza nel tempo. È un dato di fatto: con il passare degli anni, le celle subiscono una perdita di efficacia a causa dell’esposizione agli elementi, in particolare alla luce e al calore, un fenomeno noto come LeTID. Questo comporta una progressiva diminuzione della capacità di produrre energia elettrica, che può arrivare fino al 15% in un arco di dieci o vent’anni.

Nonostante i produttori garantiscano generalmente un funzionamento ottimale dei pannelli fotovoltaici per circa venticinque o trent’anni, è consigliato sostituire l’impianto dopo questo periodo per assicurare un’efficienza costante nella produzione di elettricità. Tuttavia, grazie agli sforzi della start-up EtaVolt e alla collaborazione con i ricercatori della Nanyang Technological University di Singapore, è stato sviluppato un rivoluzionario metodo di rigenerazione per le celle solari al silicio. Questo approccio non solo promette di prolungare la vita dei moduli solari ma contribuisce anche a mitigare i problemi legati al cambiamento climatico.

La tecnologia, denominata Advanced Regeneration Technology, utilizza un sistema di illuminazione ad alta intensità che “ripara” le perdite di energia delle celle solari, potenzialmente riducendo il degrado dei vecchi pannelli fotovoltaici di cinque anni e recuperando fino al 5% delle prestazioni perse. Applicabile a più del 90% dei moduli venduti e installati, questa tecnica si rivela efficace anche nella protezione dei nuovi pannelli dal degrado.

Dettagli e potenzialità del processo di rigenerazione

Il processo di rigenerazione si basa su un’esclusiva combinazione di illuminazione, temperatura e tempo di rigenerazione. Consiste nell’applicare luce ad alta intensità e a temperatura controllata sulle celle fotovoltaiche in silicio, stimolando le molecole di polisilicio a riorganizzarsi. Questo cambio nella disposizione molecolare permette di riparare i danni causati da luce solare, calore e umidità.

Un dispositivo automatico, adattabile a pannelli lunghi fino a 2,3 metri, viene utilizzato per avvolgere i moduli durante il trattamento, che richiede soltanto cinque minuti. Questa innovazione, già testata secondo standard rigorosi e validata in diverse applicazioni commerciali, si è dimostrata efficace e fattibile su larga scala. Questa tecnologia non solo estende significativamente la durata di vita dei pannelli fotovoltaici, ma assicura anche un utilizzo più sostenibile, sia per i moduli installati a terra sia per quelli sui tetti degli edifici.

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Fonte: Etavolt

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