Fotovoltaico in inverno: i consigli per ottimizzare la produzione di energia dell’impianto

Affrontare l'inverno con l'energia solare: come massimizzare l'efficienza dell'impianto fotovoltaico e garantire un'energia continua, superando le sfide della stagione fredda

L’inverno può rappresentare una sfida per chi ha un impianto fotovoltaico installato sui tetti delle abitazioni. Tuttavia, con le giuste precauzioni e consigli, è possibile massimizzare l’efficienza e garantire che continui a produrre energia anche durante la stagione fredda.

Come funzionano i pannelli fotovoltaici in inverno

Gli impianti fotovoltaici sono noti per la loro capacità di convertire la luce solare in energia elettrica. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il freddo invernale non influisce negativamente sulle prestazioni di questi impianti. Questi, infatti, continuano a funzionare bene anche quando le temperature sono basse, poiché la produzione di energia dipende dalla luce del sole, non dalla sua temperatura. Tuttavia, durante l’inverno, un impianto fotovoltaico può produrre in misura minore rispetto ai mesi estivi. Ciò è dovuto al fatto che ci sono meno ore di luce solare al giorno e una maggiore frequenza di giornate nuvolose o piovose.

Un impianto fotovoltaico può funzionare efficacemente anche in inverno, ma è importante prendere alcune precauzioni per massimizzare la produzione di energia. Con la giusta cura, un impianto fotovoltaico rappresenta un investimento sicuro per i prossimi 25 anni. Ecco alcune domande frequenti circa la loro manutenzione.

Quanto produce un fotovoltaico di inverno?

Il freddo invernale può persino consentire agli impianti solari di funzionare in modo più efficiente. Tuttavia, un problema che può sorgere quando le temperature scendono sottozero è legato ai prezzi dell’energia. Durante eventi meteorologici estremi, la domanda di energia aumenta e l’offerta diminuisce, causando un aumento dei prezzi dell’energia elettrica. Nonostante ciò, un impianto fotovoltaico in inverno può fornire mediamente il 25-30% della sua potenza nominale. L’investimento in energia solare fotovoltaica, combinato con lo stoccaggio in batterie, può garantire continuità nella fornitura energetica, proteggendo dalle fluttuazioni dei costi dell’energia dovute al freddo estremo.

Cosa succede se nevica sui pannelli solari?

I pannelli fotovoltaici sono progettati per resistere al peso della neve e all’umidità invernale. Sono testati per funzionare in diverse condizioni climatiche, comprese simulazioni di carico di neve. La loro durata è di almeno 25 anni. In caso di nevicate lievi, il pannello continua a funzionare senza particolari problemi.

Come fare per togliere la neve dai pannelli fotovoltaici?

La presenza più importante di neve sui pannelli potrebbe impedire ai raggi solari di raggiungere i moduli, limitando la produzione di energia. È consigliabile rimuovere la neve con una spazzola morbida. Tuttavia, quando c’è ghiaccio, bisogna fare attenzione poiché potrebbe essere più difficile da eliminare. Si può utilizzare un semplicissimo getto di acqua tiepida per far sì che l’eccesso di neve si sciolga e scivoli via.

Come ottimizzare la produzione di energia anche in inverno: i consigli dell’ENEA

L’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile, ha recentemente fornito una serie di consigli per ottimizzare l’utilizzo degli impianti fotovoltaici durante la stagione invernale. Questi suggerimenti sono indirizzati sia ai possessori degli oltre un milione di impianti domestici presenti in Italia, che rappresentano l’82,5% dei circa 1,23 milioni di impianti attivi nel paese nel 2022, sia a coloro che stanno considerando l’installazione di un nuovo impianto.

Elaborare il progetto dell’impianto fotovoltaico per renderlo adatto anche in inverno

È cruciale elaborare un progetto specifico per l’impianto fotovoltaico di ogni edificio. Scegliere i componenti adeguati e calcolare la potenza necessaria basandosi sui carichi e le necessità degli utenti aiuta a evitare eccessi e riduce i costi iniziali e di manutenzione.

Ottimizzare orientamento e angolazione

Si raggiungono i livelli massimi di efficienza con pannelli rivolti a Sud e inclinati secondo la latitudine del sito. È essenziale selezionare l’orientamento e l’angolazione ottimali per incrementare la resa dei pannelli: l’ideale è verso Sud; la produzione cala del 3% per orientamenti a 45° Sud-Est o Sud-Ovest e fino al 25% per angolazioni superiori.

Minimizzare l’ombreggiamento

Le ombre su moduli fotovoltaici da edifici o alberi riducono l’irraggiamento, alterano il funzionamento delle celle e diminuiscono la produzione. Per prevenire l’ombreggiamento reciproco dei pannelli, è necessario mantenere una distanza minima di 5 metri tra le file.

Dimensionare il sistema di accumulo

Installare un sistema di accumulo per utilizzare l’energia prodotta in eccesso e bilanciare i tempi di produzione e consumo. Selezionare batterie proporzionate ai pannelli, considerando la capacità di accumulo e la potenza massima erogabile.

Integrare una pompa di calore

Per raggiungere l’obiettivo zero emissioni, si può combinare il sistema fotovoltaico con una pompa di calore elettrica. Questa può riscaldare e raffreddare l’edificio, riducendo il consumo energetico e massimizzando l’uso dell’energia solare, anche in estate. Sostituire caldaie a gas con questo sistema elimina il 100% delle emissioni locali di CO2.

Posizionare correttamente ottimizzatori e inverter

Posizionare l’inverter il più vicino possibile ai pannelli può evitare perdite energetiche e costi aggiuntivi. Basta installare degli ottimizzatori per monitorare costantemente la produzione e assicurare la massima potenza per ogni modulo, migliorando l’efficienza complessiva.

Adottare nuove pratiche di consumo

ENEA consiglia di consumare energia principalmente quando l’impianto è in produzione, anche se dotato di accumulo, modificando le abitudini di consumo per allinearle con i picchi di produzione solare durante il giorno. Ad esempio, se alle 14:45 l’accumulo è al 100%, alle 09:05 è solo al 4%.

Implementare soluzioni domotiche

L’uso di tecnologie che avviano automaticamente elettrodomestici e impianti durante i periodi di massima produzione solare, anche in assenza aiuta ad ottimizzare il consumo energetico.

Monitorare i consumi

Con gli Smart Meter collegati allo smartphone, è possibile monitorare i consumi in tempo reale. Questo aiuta a identificare e ridurre sprechi di energia.

Effettuare manutenzioni regolari

Anche i piccoli impianti necessitano di manutenzione. Si raccomanda una verifica e pulizia annuale da personale specializzato e nel rispetto delle norme di sicurezza. La pulizia migliora l’efficienza fino al 10%.

Partecipare a comunità energetiche rinnovabili

Le comunità energetiche rinnovabili offrono la condivisione virtuale dell’energia. Unirsi a una CER è sostenibile e garantisce benefici economici per 20 anni, inclusi incentivi per l’energia condivisa.

Valutare soluzioni Plug&Play

Se non è possibile installare un impianto fotovoltaico, considera i kit Plug&Play per balconi esposti a Sud, Sud-Est o Sud-Ovest. Questi kit possono ridurre i consumi fino al 20% e non richiedono procedure o permessi per l’installazione di massimo due pannelli.

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